«Se Pulcinelli è di ferro,
gli ascolani sono d’acciaio»

Il momento dello scoprimento della targa con cui è stata intitolata la tribuna stampa a Bruno Ferretti

Dopo la sconfitta interna, l’ennesima quest’anno, subìta dall’Ascoli contro la Cremonese, ecco la lettera che ci ha inviato Emidio Luzi, ascolano e tifoso dell’Ascoli. Intervento nel giorno in cui, proprio in occasione della partita, allo stadio “Del Duca” sono stati ricordati il presidentissimo Costantino Rozzi nel 27° anniversario della morte, e il giornalista Bruno Ferretti, scomparso lo scorso anno, al quale è stata intitolata la tribuna stampa.

«Oggi, anniversario della scomparsa del presidentissimo Costantino Rozzi. Oggi al Del Duca il ricordo del giornalista Bruno Ferretti. Oggi al Del Duca Ascoli 1 Cremonese 4. Costantino e Bruno erano distratti, o più che attenti? No, entrambi, mai avrebbero voluto il male dei bianconeri. E allora? Allora, ci ricordano l’ascolanità! Tranquilli, da domani in poi saranno vicini agli uomini di Sottil, da domani in poi ci accompagneranno alla salvezza. Come? Non ci porteranno in serie A? No! La serie A è “Ascolana”! Costantino, Bruno, ve lo chiedo umilmente, la sconfitta di oggi vuole forse ricordarci che voi, come me, volete un ascolano alla gjuida della società? La vostra voce non mi arriva oggi, ma in passato ho ascoltato le vostre parole. E le vostre perle erano in dialetto ascolano. Bruno e Costantino, non arrabbiatevi, so che siete riconoscenti al patron Pulcinelli che ha salvato l’Ascoli da un possibile fallimento. So che lo ringraziate per continuare a gestirlo. Ma se lui è di ferro, gli ascolani sono acciaio. Buon riposo, Costantino e Bruno, in attesa di una società d’acciaio!».