Primi due casi di variante Omicron nelle Marche. Sono stati individuati dal laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona in due campioni (due uomini) uno dei quali proveniente dall’Ascolano. L’altro dalla provincia di Ancona.
Oggi, lunedì 20 dicembre, complessivamente sono stati sequenziati 15 campioni. I due tamponi erano stati effettuati invece nella giornata di venerdì.
Ora è partito il tracciamento per individuare i contatti stretti dei due soggetti.
La Virologia del “Torrette” sequenzia mediamente sessanta campioni a settimana e la variante Delta resta comunque ancora quella prevalente in regione, come rilevato del laboratorio, il primo centro ad essere attivato nelle Marche per l’analisi dei tamponi e il sequenziamento dei singoli test.
«L’arrivo della variante Omicron nelle Marche era inevitabile – dice l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è importante andare avanti con la campagna vaccinale perché la terza dose ha dimostrato di dare una risposta anticorpale molto importante, specie contro le varianti, certamente superiore alle prime due. Non è un caso se i contagi si sono alzati nell’ultimo mese, ma il numero dei ricoverati resta molto più basso rispetto a un anno fa».
Il primo caso di Omicron nelle Marche era stato certificato dall’Istituto Spallanzani di Roma: si trattava di una donna del Maceratese arrivata in Italia dal Sudafrica.
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