di Maria Nerina Galiè
Non arrivano buone notizie dal quotidiano report regionale su ricoveri e decessi nelle Marche: sono 21 più di ieri i contagiati che hanno dovuto far ricorso alle cure ospedaliere e 5 i decessi nelle ultime 24 ore.
Ed ancora: ci sono altri 5 casi di variante Omicron del Piceno. Sono risultati positivi alla mutazione i contatti stretti dei primi due. I sette confermati, in totale fino ad ora, appartengono ad uno stesso nucleo familiare, sono italiani, risiedono nella Vallata del Tronto e non sono stati all’estero. Stanno tutti bene ed il cluster risulta circoscritto allo stesso ambito familiare, dove i membri sono in isolamento dalla conclamazione del primo caso di positività al Covid.
La ricerca della variante nel Piceno è partita da una persona, il cui campione positivo ha “attirato l’attenzione”, per dinamica, del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5: dopo aver fatto la terza dose di vaccino l’uomo ha avuto sintomi febbrili. Tutto normale all’inizio, si tratta degli effetti del farmaco anti Covid, ha pensato. Ma poiché il malessere continuava, è stato ritenuto necessario un tampone, risultato positivo e con un alta carica virale.
Da lì, l’invio del campione al laboratorio di Virologia del “Torrette” di Ancona, la conferma che si trattava di variante Omicron, il tracciamento dei contatti stretti: uno risultato pure positivo alla variante subito, gli altri 5 in un secondo momento.
I ricoveri nelle Marche sono invece in netto aumento: + 2 in terapia intensiva (uno anche al “Mazzoni” di Ascoli), + 4 in semi intensiva (ora sono 7 alla Murg del “Madonna del Soccorso” di San Benedetto) e addirittura + 15 nei reparti non intensivi (il Piceno non ne ha ancora, ma domani, come programmato, aprirà la Pneumo Covid destinata ad ospitare proprio tale tipologia di pazienti). Sono 35 i pazienti ai Pronto Soccorso degli ospedali marchigiani, 4 al “Mazzoni” di Ascoli.
Nelle ultime 24 ore sono state 5 le vittime del virus nelle Marche: due uomini e una donna, di 76, 75 e 92 anni del Pesarese (Cagli, Pesaro e Fossombrone), un 59enne di Monte Urano (Fermo) ed un 70enne di Montemarciano (Ancona).
Effetto Natale nelle Marche sul fronte contagi: sono 385 nuovi positivi al Covid nelle ultime 24 ore (ieri erano 890, la vigila di Natale un nuovo record con 1.103) e una positività del 20% su un basso numero di tamponi esaminati come sempre durante le giornate festive: 1.922 quelli del percorso diagnostico screening (2.915 quelli complessivi, a cui si aggiungono 1.134 test antigenici), con il tasso di incidenza che cala a 337,94 su 100.000 abitanti (ieri era 355,05).
La provincia di Ancona continua a fare la parte del leone con il maggior numero di contagi: 201, seguita da Macerata 75, Pesaro Urbino 74, Fermo 11, Ascoli 7, più 17 casi fuori regione.
La fascia di età più colpita è quella 25-44 anni con 125 casi, seguita da quella 45-59 con 74 casi. Sono 87 i casi tra i ragazzi da zero a 18 anni, di cui 34 nella fascia di età 6-10 anni (gli scolari delle elementari), 37 tra 19-24enni. Non ci sono nuovi casi tra i 90enni e over. Sono 91 i sintomatici, 123 i contatti domestici, 88 i contatti stretti di casi positivi, 73 i casi in fase di approfondimento epidemiologico, 3 contatti in ambiente di vita socialità. uno rispettivamente nelle caselle positivi in setting scolastico/formativo, contatti in setting lavorativo, contatti in setting assistenziale screening sanitari, caso extra regione.
Nelle terapie intensive, il 74% dei pazienti non è vaccinato, il 26% lo è.
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