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Tamponi rapidi sì,
ma uguali no

ASCOLI - Nelle farmacie il servizio è puntuale e veloce, ma il test non viene effettuato nella stessa maniera. Diverse tra loro anche le modalità di comunicazione dell’esito
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di Andrea Ferretti

 

Messaggio sul telefono dopo pochi minuti con tutti i dati, in primis l’esito. Nessun messaggio ma la promessa di una telefonata in caso di positività. Nessun messaggio ma solo uno scontrino fiscale in mano e un dilemma nella testa: sarò positivo o negativo?

Il tampone rapido è rapido come il modus operandi degli addetti che nelle farmacie non seguono però la stessa trafila. Ognuno agisce in modo diverso, perfino addetti della stessa farmacia. Di farmacie ne abbiamo scelte due a caso nel centro di Ascoli. Non abbiamo spedito “complici” come cavie, ma solo ricorso a conoscenti che avevano la necessità di sottoporsi al tampone.

Le chiameremo Farmacia 1 e Farmacia 2. I clienti, invece, li chiameremo Pippo, Pluto e Paperino.

Farmacia 1: Pippo entra e paga alla cassa, riceve lo scontrino, poi si accomoda, fornisce i suoi dati, gli viene infilato lo stick nel naso, saluta e se ne va. Dopo un po’, sul suo cellulare ecco il messaggio (un pdf) con il report completo.

Farmacia 2: Pluto entra e paga alla cassa, riceve lo scontrino e si mette in fila, arriva il suo turno e chiede alla persona addetta al tampone se occorre lo scontrino. Risposta: non serve. Pluto, chissà, potrebbe anche non aver pagato. A Pluto viene chiesta tessera sanitaria e il numero di cellulare, che fornisce convinto di ricevere dopo un po’ un messaggio con l’esito. Poi gli viene infilato lo stick, prima in bocca poi nel naso, saluta e se ne va.

Farmacia 2: Paperino entra dieci minuti dopo Pluto, paga alla cassa, riceve lo scontrino e si mette in fila, arriva il suo turno e chiede alla persona addetta (diversa da quella di dieci minuti prima) se occorre la tessera sanitaria. Risposta: non serve. A Paperino viene chiesto il numero di cellulare e gli viene detto che riceverà una telefonata solo in caso di esito positivo. Poi gli viene infilato lo stick nel naso (perchè dieci minuti prima anche nella bocca?), saluta e se ne va.

Conclusione. Farmacia 1: servizio ineccepibile. Farmacia 2: si fa sera e Paperino non ha ricevuto telefonate e quindi si ritiene negativo. Pluto, invece, è sconsolato perché a lui una telefonata non solo non è arrivata ma manco gliel’hanno promessa. E, peggio ancora, va a letto con il dubbio: sarò negativo o positivo? Almeno per questa volta non possiamo prendercela con un Dpcm.


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