La pillola anti covid è arrivata nelle Marche. «Sono state consegnate oggi, infatti, alle 12, alla agli Ospedali Riuniti di Ancona – spiega la Regione – le prime 600 confezioni di Molnupiravir, le capsule della Merck per la cura domiciliare della malattia. Di queste, 70 confezioni rimarranno all’Ospedale di Torrette e 70 saranno destinate a Marche Nord, 20 all’Inrca di Ancona e il resto verranno consegnate all’Asur Marche».
Saranno prescritte prevalentemente dalle Usca e dai medici di medicina generale o dai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con il paziente entro i primi 5 giorni dalla comparsa dei sintomi nella malattia lieve o moderata. Come aveva spiegato ieri su Cronache Maceratesi Marcello Tavio, primario di Malattie infettive a Torrette, si tratta di farmaci in grado di prevenire gli sviluppi più gravi della malattia, non di prevenire l’infezione.
«E’ un valido aiuto per la cura domiciliare – dichiara Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità – che ci consentirà di ridurre le ospedalizzazioni» Ricordiamo infatti che l’Aifa ha autorizzato anche il Remdesivir che può essere somministrato per via endovenosa sia in ambiente domestico che in ambito ambulatoriale».
Ogni confezione contiene 40 capsule da 200 milligrammi che costituiscono una cura completa: il farmaco va assunto due volte al giorno nella quantità di 4 capsule per 5 giorni e si conserva a temperatura ambiente. Anche chi è vaccinato potrà ricevere il trattamento, ma esistono criteri di selezione. L’uso è suggerito per i soggetti ad alto rischio. Sono, invece, esclusi per il momento gli under 18 e le donne in gravidanza o in allattamento. La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale ed è efficace dal 30 dicembre. Il molnupiravir è stato distribuito dalla Struttura Commissariale alle Regioni dal 4 gennaio e per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che è accessibile online sul sito dell’Agenzia.
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