«Negli ultimi giorni tre lupi sono stati ritrovati morti in tre diversi luoghi delle Marche, per cause diverse, ma tutte riconducibili alla ferocia e alla barbarie umana».
A comunicarlo, in un nota, è Danilo Baldini, delegato Lac per le Marche. L’associazione ha presentato un esposto in Procura denunciando una vera e propria campagna sui social e sui media «che sta generando sentimenti di odio e di avversione nei confronti dei lupi».
Due degli animali morti erano anche dotati di radiocollare, «essendo già stati in precedenza soccorsi e curati dal Cras Marche e poi ricoverati nel Centro specializzato di Monte Adone, vicino Bologna, e i loro spostamenti erano quindi costantemente monitorati – ricorda ancora la Lac Marche – si tratta del lupo “Valentino”, chiamato così perché era stato ritrovato la prima volta intrappolato in un laccio per cinghiali nel ranch del campione di motociclismo Valentino Rossi e del lupo “Drago”, che proprio un anno fa era stato recuperato ferito nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino.
Il povero animale è stato ritrovato agonizzante intrappolato in un grosso laccio di acciaio collocato da bracconieri di cinghiali e che era stato posizionato al bordo della Statale Arceviese, nei pressi del cimitero di Arcevia».
L’auspicio dell’associazione animalista è che è l’esposto-denuncia «serva a smorzare le polemiche e gli animi sull’argomento lupi e quindi anche a salvare la vita a questi splendidi animali».
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