Green pass veri o falsi?
In città è caccia alle streghe

ASCOLI – Dopo il blitz del 4 gennaio, quando i Carabinieri hanno scoperchiato la vicenda delle certificazioni verdi taroccate arrestando due persone, è partito il tam-tam sui social che alla fine è diventato una “bomba”. La diffida di un’azienda ascolana, che gestisce tre attività di ristorazione, finita nella gogna mediatica