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Marche verso la zona arancione,
tuona “Ascolto&Partecipazione”:
«Troppe scelte operative incerte»

ASCOLI - Il comitato civico dopo l'annuncio del presidente della Regione Acquaroli: «Convinzioni personali di stampo negazionista di alcuni amministratori pubblici sull’efficacia del vaccino provocano pericolose sottovalutazioni e spingono la situazione in una condizione fuori controllo»
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«Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha annunciato il passaggio ormai inevitabile in zona arancione delle Marche dichiarando di aver sempre detto che il super green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica».

Gli assessori regionali Saltamartini e Latini

Inizia così l’intervento del comitato civico ascolano “Ascolto&Partecipazione”. Che ne ha per tutti, a cominciare dagli assessori regionali Latini e Saltamartini:

«Contemporaneamente l’assessore regionale allo Sport Giorgia Latini – aggiunge –  ha dichiarato di essersi attivata per l’eliminazione dell’obbligo del green pass rafforzato per svolgere allenamenti sportivi e partite per i ragazzi. Se a ciò si aggiungono le scelte operate dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini – tese ad incoraggiare in questo periodo di emergenza le sole cure domiciliari, senza rafforzare e razionalizzare il sistema delle strutture ospedaliere del territorio – viene ulteriormente confermata la sostanziale ambiguità di fondo della politica di contrasto alla diffusione del covid nella quale da nessun rappresentante della giunta regionale è stato rivolto alla popolazione un messaggio chiaro e univoco di sottoporsi al vaccino».

«Tutto ciò in costante antitesi ai continui appelli quotidiani di Governo e autorità sanitarie. Tale atteggiamento di evidente scetticismo, se non addirittura di ostilità alla validità e all’efficacia del piano vaccinale – prosegue Ascolto&Partecipazione – si è tradotto in scelte operative incerte, contradditorie e quasi sempre intempestive da parte anche dell’Amministrazione comunale di Ascoli, in perfetta consonanza, creando situazioni di disorientamento e di disagio alla popolazione come accaduto di recente con le lunghe code all’inadeguato hub vaccinale allestito alla Casa della Gioventù».

«Tutto ciò non è più tollerabile – conclude il suo intervento il comitato civico – in quanto la divergenza fra le convinzioni personali di stampo negazionista di alcuni amministratori pubblici sulla validità e l’efficacia del vaccino e le indicazioni del Governo e delle autorità sanitarie preposte, oltre a provocare pericolose sottovalutazioni del rischio di contagio da parte dei cittadini e degli operatori economici, sta spingendo la già difficile situazione in ambito regionale in una condizione ormai fuori controllo».

 



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