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Vaccini, più posti per la fascia
5-11 anni: ora anche a Monticelli
dove sono operative 4 linee

CORONAVIRUS - Lo annuncia la direttrice del Distretto di Ascoli Giovanna Picciotti: «Scelta in risposta alla richiesta di tantissimi genitori che hanno avuto difficoltà a prenotare per la Casa della Gioventù». Posti disponibili per anticipare la dose booster a 4 mesi dalla seconda
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Nel riquadro la dottoressa Giovanna Picciotti

Nuove regole per l’utilizzo del green pass, obbligo per gli over 50, quarantene rivisitate: temi che stanno favorendo la corsa al vaccino contro il Covid anche nel Piceno, dove solo al palazzetto di Monticelli – dalla sua riapertura il 10 gennaio – sono state somministrate oltre 1.000 dosi al giorno ai cittadini dai 12 anni.

Un lavoro imponente che il personale sanitario sta portando avanti, nella ferma convinzione «dell’importanza di vaccinarsi a qualunque età, per la quale sia possibile farlo ovviamente, vista l’altissima circolazione del virus ed il rischio di nuove varianti che colpiscono se trovano una massa di soggetti suscettibili». Lo ribadisce la dottoressa Giovanna Picciotti, direttore del Distretto Sanitario di Ascoli, instancabile nell’organizzare open day e sedute vaccinali per adulti e piccini.

E proprio per i più piccoli, della fascia 5-11 anni, da domani 22 gennaio sono stati allargati gli slot di prenotazione: il vaccino si farà alla Casa della Gioventù (al pomeriggio dal lunedì al venerdì), a cura dei pediatri che hanno aderito, ed ora anche Monticelli, dove se ne occuperanno i medici del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5, gli stessi, che da sempre somministrano i vaccini in età pediatrica. 
«Questa ulteriore possibilità di vaccinare i bambini – spiega la dottoressa Picciotti – è per dare un risposta, ottimizzando anche le risorse umane, ai tantissimi genitori che hanno avuto difficoltà a prenotare per la Casa della Gioventù. I bambini fragili riceveranno il vaccino ai pediatri ospedalieri, direttamente in ospedale». 

In pochi, invece, hanno accolto l’invito – inviato tramite sms – di anticipare la terza dose a chi era prenotato per febbraio mentre può farlo, ora, a 4 mesi dalla seconda. «Al momento – afferma la direttrice del Distretto sanitario ascolano – risulta prenotato un numero di persone inferiore rispetto al numero di vaccinazioni che è possibile eseguire nelle 4 linee attive nel palazzetto di Monticelli».

m.n.g.



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