di Andrea Ferretti
Ascoli a Cosenza senza Botteghin, Dionisi, Sabiri e Maistro e con Sottil che lancia subito nella mischia Falasco terzino sinistro al posto di D’Orazio, un ex, ripropone Caligara centrale di centrocampo tra Collocolo ed Eramo di nuovo titolare. Si torna al 4-3-1-2, ma è uno schieramento anomalo perchè Bidaoui gioca largo a sinistra, ovvero l’unica porzione di campo dove può far male. Saric per la prima volta fa il trequartista dal pronti e via. In panchina c’è anche Avlonitis, ormai ceduto al Limassol nel campionato cipriota. Tra restrizioni e prese di posizione degli ultras, è una partita per pochi intimi al “San Vito-Marulla”
Il tempo di osservare il raccoglimento per la morte di Gianni Di Marzio, ex allenatore di tante squadre tra cui il Cosenza che nel 1988 riportò in B dopo un quarto di secolo, e di prendere le misure che l’Ascoli va in vantaggio. Siamo al 6′ e il gol nasce sull’asse di sinistra: da Bidaoui a Tsadjout, poi Saric, tutto di prima, quindi Eramo che serve Collocolo sulla sua destra, lasciato solo in area: piatto destro e palla al centro. Collocolo, cresciuto nel settore giovanile dei “lupi della Sila” non esulta in nome della moda di chi segna ad un’ex squadra.
Il Cosenza non può stare a guardare, e al 14′ il destro dal limite di Boultam dal limite fa venire ai brividi a leali che lo vede sfilare sul fondo non lontano dal palo.
L’Ascoli gioca meglio e lo dimostra al 28′ quando l’imprendibile Buidaoui semina il panico e centra l’incrocio dei pali con Matosevic battuto. La squadra di Occhiuzzi spinge ma non punge e lo 0-1 con cui si va a sorseggiare il the negli spogliatoi è un risultato giusto.
L’Ascoli riparte forte e al 4′ il solito Bidaoui sfugge agli avversari e serve indietro per l’accorrente Sarci che da facile posizione calcia (malissimo) alle stelle.
All’8′ il Cosenza resta in dieci perchè Bittante colpisce Eramo al volto in reazione a gioco fermo: giallo per entrambe, ma il difensore di casa era ammonito e va fuori.
Ironia della sorte, meno di due minuti e arriva il pareggio del Cosenza. Calcio piazzato dalla trequarti, perfetto colpo di testa di Tsadjout, palla all’incrocio. Peccato che la porta sia quella di Leali: 1-1.
Al 25′ Bidaoui, toccato in area, va giù. L’arbitro è lì e indica il dischetto senza il conforto del Var. Sul dischetto a Caligara che bissa il gol dai sedici metri di Terni. Matosevic tocca ma il destro del bianconero è potente: 1-2.
Il ritrovato vantaggio lo certifica Saric con un fendente che sfiora il palo. Poi al Cosenza finiscono benzina e speranze e l’Ascoli dilaga con Iliev che raccoglie un’affannosa respinta della difesa dopo un’azione di Bidaoui, avversario che i calabresi sogneranno per diverse notti.
Nel recupero finale Sottil regala la seconda presenza in B al baby Palazzino. Bravo mister, anche in questo.
COSENZA (4-3-1-2): Matosevic; Bittante, Rigione, Hristov, Liotti; Carraro (27’st Florenzi), Palmiero, Situm (1’st Vallocchia); Boultam (27’st Caso); Pandolfi, Millico. A disposizione: Sarri, Corsi, Venturi, Pirrello, Tiritiello, Cimino, Gerbo, Arioli. Allenatore: Occhiuzzi
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Bellusci, Quaranta, Falasco (47’st D’Orazio); Collocolo, Caligara, Eramo (22’st Iliev); Saric (39’st Buchel); Tsadjout (39’st De Paoli), Bidaoui (47’st Palazzino). A disposizione: Guarna, Raffaelli, Tavcar, Avlonitis, Salvi, Franzolini. Allenatore: Sottil
Arbitro: Meraviglia di Pistoia (assistenti Preti di Mantova e Gianluca Sechi di Sassari, quarto ufficiale Acanfora di Castellammare di Stabia, Var Massimi di Termoli, Avar Mokhtar di Lecco)
Reti: 6’pt Collocolo (A), 10’st autogol Tsadjout (C), 26’st Caligara su rigore (A), 41’st Iliev (A)
Note: espulso 8’st Bittante (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Eramo (A), Tsadjout (A), Millico (C) per gioco falloso. Recupero: 0’+4′
https://www.cronachepicene.it/2022/01/22/serie-b-benevento-e-perugia-che-stecche/322389/
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