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Covid, sforati i 3 parametri
per la zona arancione
Dieci i ricoveri in più e 7 i morti

CORONAVIRUS - Le fasce vengono, però, decise il venerdì e la regione resta in quella gialla e nel frattempo il criterio restrittivo potrebbe essere rivisto. Al Pronto Soccorso di Ascoli il bollettino regionale annovera 9 pazienti, 6 in quello di San Benedetto
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La buona notizia per le Marche è che non si va in zona arancione di sabato, la cattiva è che tutti i parametri che prevedono l’ingresso in una fascia con più restrizioni oggi sono stati superati. 

Questo è dovuto ai dieci ricoverati in più nelle Marche, con un tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva e in Area medica (ago della bilancia negli ultimi giorni che grazie all’apertura di nuovi posti letto a San Severino ci ha tenuto in zona gialla) che oggi hanno sforato i limiti. A fronte di questo si è registrato un miglioramento del tasso di incidenza cumulativo che cala del 3,4% rispetto a una settimana fa anche se resta nettamente oltre il limite per l’ingresso in fascia arancione. Un rischio che per le Marche al momento è scongiurato in quanto le zone vengono decise il venerdì. Dunque per allora è possibile che i numeri possano migliorare. Inoltre proprio le zone potrebbero essere riviste.

Nel dettaglio dei ricoveri. In terapia intensiva ci sono quattro ricoverati in più, con 61 posti letto occupati (23,8% mentre il limite è di 20%). Sempre 2 a San Benedetto. In Area Medica sei ricoverati in più: 310 i pazienti (6 in semintensiva ad Ascoli e nei reparti non intensivi 13 alla Pneumo Covid del “Mazzoni” e 11 a San Benedetto), 30,4 percento di posti letto occupati (il limite è di 30%). Oltre ai pazienti negli ospedali ci sono quelli nei pronto soccorso che sono 53 nelle Marche: tra questi 9 sono al “Mazzoni” di Ascoli e 5 al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto. Ieri era stata l’apertura di posti letto a San Severino a tamponare la situazione con i dati che rimanevano sotto la soglia da zona arancione.

Nelle Marche sono sette le persone che sono morte e che erano positive al Covid. Si tratta di un uomo di 80 anni di Macerata, di un 78enne di Montegranaro, di un 92enne di Rapagnano, di una 97enne di Francavilla d’Ete, di un 92enne di Fermo, di una 76enne di Agugliano, di un 84enne di Acqualagna. Secondo il Servizio sanità della Regione avevano tutti delle precedenti patologie.



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