Come annunciato nel giorno della presentazione del nuovo Consiglio provinciale, il presidente Sergio Loggi ha provveduto ad assegnare le deleghe a tutti i dieci consiglieri. Come era più che prevedibile, il suo vice è Giovanni Borraccini, sindaco di Rotella.
Loggi, che ha tenuto per sè Pianificazione strategica e comunicazione e Partecipate, al neo vice Borraccini ha delegato Politiche per la ricostruzione post-sisma, Parchi montani e Cotuge, Coordinamento e supporto all’attività dei comuni dell’area montana. A Luciana Barlocci Edilizia scolastica e Politiche di promozione e accoglienza turistica. A Isabella Bosano Affari generali e legali, Politiche per lo sviluppo industriale, artigianale, commercio e politiche per le attività del lavoro. Ad Aurora Bottiglieri Politiche per la famiglia, Servizi alla persona e Pari opportunità. A Luca Cristofori Sicurezza, Polizia provinciale, Protezione civile, Agricoltura, Caccia e pesca. A Simone De Vecchis Politiche ambientali, Gestione rifiuti, Supporto all’attività dei Comuni collinari e della costa. A Stefano Novelli Cultura, Istruzione e rete scolastica, Rapporti con enti e associazioni locali, Patrimonio culturale e assetto del territorio, Riorganizzazione delle risorse umane. A Serena Silvestri Politiche giovanili e sport, Transizione digitale, Rapporti con il volontariato, Coordinamento e supporto all’attività dei comuni Aso-Menocchia. A Marco Teodori Programmazione economica, Finanze, Politiche comunitarie, Fondi europei, Pnrr. A Daniele Tonelli Infrastrutture viarie, Mobilità sostenibile e trasporti, Coordinamento e supporto all’attività dei comuni della Vallata del Tronto.
«Con i consiglieri abbiamo condiviso le deleghe non solo sulle competenze d’istituto attribuite dalla legge alla Provincia, ma anche su materie d’interesse per il territorio e i cittadini, al di là dei compiti istituzionali dell’Ente – dice Loggi – e l’impegno determinato e convinto della Provincia è svolgere un’azione incisiva e concreta di rilancio per l’intera comunità locale e al servizio dei Comuni. Nell’ambito delle deleghe, la novità è che abbiamo individuato alcune macro aree territoriali da affidare a un consigliere affinché possa essere punto di riferimento per le specifiche esigenze e caratteristiche di quel comprensorio».
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