di Salvatore Mastropietro
Dopo due settimane di pausa tornano a scaldarsi i motori della Serie B. Nel weekend andrà in scena la seconda giornata di ritorno del campionato cadetto, che vedrà l’Ascoli affrontare domani – sabato 5 febbraio alle 18,30 – sul terreno del “Del Duca” il Perugia di Massimiliano Alvini. La partita arriva a cinque mesi di distanza dal match d’andata, che vide i bianconeri imporsi per 2-3 il “Curi” grazie a una doppietta di Dario Saric e a un gol su calcio di rigore di Federico Dionisi.
Il tema principale è senz’altro quello della sfida tra due squadre che vogliono restare agganciate al treno playoff. In aggiunta c’è l’elemento del tabù “Del Duca”, unico neo della squadra picena nella prima metà del campionato (solo due vittorie tra le mura amiche contro le 7 conquistate in trasferta). Il dato parziale di biglietti venduti è di 2.671 (di cui 194 ospiti), decisamente sotto le aspettative dalla società. Il patron Massimo Pulcinelli ha commentato così sul suo profilo Instagram: «Volere è potere, dimostriamo concretamente la nostra ascolanità. Stiamo vicino ai nostri ragazzi, diventiamo il dodicesimo e il tredicesimo in campo».
La gara sarà la prima a fare seguito alla chiusura del calciomercato, che ha portato ottime sensazioni in casa Picchio nonostante la partenza di due elementi importanti come Sabiri e Avlonitis. Mister Andrea Sottil ha parlato di questo ed altro nella conferenza stampa prepartita, esprimendo tutta la propria soddisfazione per il lavoro svolto dalla società: «Sono arrivati ottimi innesti, di prima scelta, i calciatori che cercavamo, di qualità, esperienza, vissuto e di grande duttilità. E’ una rosa che si è rinforzata e nelle coppie ho la possibilità di variare. L’idea del rombo non è assolutamente abbandonata perché ci ha dato molto, ma adesso ho la possibilità di partire con un modulo che abbia calciatori già posizionati in ampiezza oppure cambiare durante la gara. Sono molto contento, è stato fatto un ottimo lavoro, ora bisogna sfoderare grandi prestazioni. Ricci è il giocatore che cercavamo dall’inizio, bravissimo nell’uno contro uno, sa calciare, rifinire, ha ottima tenuta fisica, corre e si sacrifica, fra le linee alza la qualità. Paganini è diverso, sa fare un po’ tutto, il quinto, il terzino, la mezzala e l’appoggio largo in ampiezza tutto a destra, è capace di attaccare la porta, è molto bravo tecnicamente, intelligente tatticamente e bravo nel gioco aereo, ha grandissima elevazione”.
Dopo le soste la ripresa è sempre un po’ un’incognita: “Se dovessi scegliere non mi fermerei mai, abbiamo approfittato per rimettere dentro forza, per accrescere la conoscenza tecnico tattica della squadra, per migliorare i principi e far inserire i calciatori nuovi. E’ chiaro che dobbiamo ricominciare forte, ci siamo preparati bene e abbiamo lavorato duro, col Perugia dobbiamo sfoderare una grandissima prestazione. Il Perugia è una squadra forte, competitiva già a luglio e secondo me hanno fatto un ottimo mercato invernale, acquistando calciatori molto bravi e molto forti per la categoria. Noi abbiamo l’obbligo di spingere dal primo all’ultimo secondo e sfoderare una grandissima gara. La squadra ha lavorato bene, i calciatori hanno raggiunto una forma importante e soprattutto ho visto grande determinazione e voglia di ricominciare col piede giusto”.
Otto le partite da giocare nel prossimo mese: “Il campionato di Serie B è lungo e faticoso, diviso in tre parti: simulando una corsa di 100 metri, c’è lo start – i primi 30-40 metri – in cui si deve essere pronti, e noi lo siamo stati; poi c’è la parte centrale, che è questa, ed è molto importante per prendere quasi definitivamente le posizioni finali. Poi ci sono gli ultimi 20-30 metri per la volata finale. Questo febbraio è molto impegnativo, giocheremo ogni tre giorni partite fondamentali. Dobbiamo stare sereni, non dobbiamo avere pressioni, abbiamo una grande scalata da fare, uno scalino alla volta. Ora l’unico obiettivo è il Perugia».
A livello di formazione resta ancora qualche dubbio per quanto riguarda gli uomini da schierare. Per quanto riguarda il modulo, invece, tutto va nella direzione di un 4-3-3 fin dal primo minuto. In difesa Salvi è in leggero vantaggio su Baschirotto e verrà riconfermata la coppia Bellusci-Quaranta, complice l’assenza di Botteghin. A centrocampo il ballottaggio è tra Caligara e Buchel: il centrocampista scuola Juventus ha fatto vedere di avere tutte le carte in regola per giocare da vertice basso e per questo motivo dovrebbe essere preferito. In avanti probabile chance da titolare per Iliev con Ricci e Bidaoui ai suoi lati.
Questi, in dettagli, tutti i 23 calciatori a disposizione di mister Sottil (restano indisponibili solo Botteghin, Dionisi e Felicioli): Bolletta, Guarna, Leali, Baschirotto, Bellusci, D’Orazio, Falasco, Quaranta, Salvi, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Maistro, Saric, Bidaoui, De Paoli, Iliev, Paganini, Palazzino, Ricci, Tsadjout.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-3): Leali; Salvi, Bellusci, Quaranta, Falasco; Saric, Caligara, Maistro; Ricci, Iliev, Bidaoui. Allenatore: Sottil.
PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola; Sgarbi, Angella, Dell’Orco; Falzerano, Segre, Burrai, Lisi; Kouan; De Luca, Matos. Allenatore: Alvini.
Arbitro: Marcenaro di Genova (assistenti Schirru di Nichelino e D’Ascanio di Ancona, quarto ufficiale Emmanuele di Pisa, Var Serra di Torino, Avar Imperiale di Genova).
Stadio: Del Duca, ore 18,30.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati