Ascoli-Perugia: “Festival di Sanremo” per cancellare la delusione

di Lino Manni

“Ogni volta è così” come la canzone di Emma che partecipa al festival di Sanremo. Ogni volta è così, quando si dovrebbe spiccare il volo. Una sconfitta netta, senza alibi, contro un avversario che non ti aspetti. Il Perugia sorprende tutti con un pressing asfissiante sin dall’inizio sconvolgendo i piani di mister Sottil. Ne esce fuori una partita tosta, fisica con qualche contatto di troppo dove a dettare i tempi e restare sempre in piedi sono sempre i giocatori del grifone. Il centrocampo bianconero non riesce a creare gioco e in avanti il trio d’attacco si perde nella difesa avversaria e per il portiere del Perugia non è certo una serata da “brividi” come la canzone sanremese di Mahmood & Blanco. Gara dunque in salita e in difficoltà per l’Ascoli che prende gol su punizione. “Giù la testa” il western di Sergio Leone, “su la testa” quello che avrebbe dovuto fare Saric (protagonista nella gara di andata) in occasione del vantaggio perugino. Bravo, comunque, Lisi l’autore del gol. Un primo tempo da dimenticare. Spero nella “ramanzina” di mister Sottil nello spogliatoio. Spero in un “apri tutte le porte” come la canzone di Gianni Morandi. Nonostante fossimo in un clima di Festival la… musica non cambia: la porta del Perugia non si apre. Maistro non riesce a prendere il pallino del gioco e le sue corse producono solo crampi che l’obbligano ad uscire. Bidaoui non riesce a “scappare” neanche una volta. Insomma giornata no per l’undici bianconero con un Perugia che corre per due, pressa, riparte e non lascia giocare i bianconeri. Un sabato pomeriggio in cui non sarebbero bastate neanche “duecentomila ore”, come canta Ana Mena, per riequilibrare il risultato. Sabato da archiviare e dimenticare in fretta. Fortuna che c’è il Festival di Sanremo. Spero di cancellare la delusione ascoltando qualche bella canzone.

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