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Quarantena a scuola, le nuove regole:
con quanti positivi scatta la dad
dall’Infanzia alle Superiori

ECCO la circolare dell'Ufficio Scolastico Regionale che recepisce le norme introdotte col decreto approvato dal governo il 2 febbraio. Hanno effetto retroattivo. I dettagli
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Sono entrate in vigore da oggi le nuove regole su come trattare i casi covid all’interno della scuola, con relativi provvedimenti per la didattica a distanza secondo quanto previsto dal decreto legge approvato dal governo il 2 febbraio.

Si tratta di una semplificazione e di un alleggerimento che hanno effetto retroattivo: cioè possono usufruirne anche gli studenti e le classi che attualmente sono sottoposti a quarantene legate a casi di positività.

«I tamponi effettuati in auto somministrazione dagli alunni  – spiega l’Ufficio Scolastico Regionale – non sono da ritenersi validi per la determinazione della numerosità dei casi ai fini del raggiungimento del numero minimo per l’attivazione delle misure didattiche e/o delle misure sanitarie, fermo restando che il soggetto positivo a seguito di tampone auto somministrato deve osservare le prescrizioni sanitarie».  Per quanto riguarda i contatti da segnalare al Dipartimento di prevenzione, «per le scuole dell’infanzia e per la scuola primaria – specifica l’Usr – sono quelli presenti ‐ anche per un solo giorno ‐ nel periodo intercorrente tra i due giorni precedenti o i cinque giorni successivi al caso indice sino all’insorgenza del quinto caso».

 

SCUOLE NEL DETTAGLIO 

 

INFANZIA – Nei nidi e nelle scuole dell’Infanzia i bambini, fino a 4 casi di positività, possono continuare a frequentare in presenza. Se asintomatici, non devono fare nulla. Se presentano sintomi, devono sottoporsi ad un tampone. I bambini contagiati, e risultati quindi positivi al covid, dovranno presentare un test negativo per rientrare in classe. Ma senza bisogno della certificazione medica. Dopo i 5 casi, la frequenza è sospesa per tutti: il rientro sarà permesso solo con esito negativo di tampone, tranne che non si tratti di bambini vaccinati (una minoranza, visto che il vaccino è finora disponibile dai 5 anni) o guariti da meno di 120 giorni.

 

ELEMENTARI – Nella scuola Primaria, fino a 4 casi di positività, si continua ad andare a scuola, ma con mascherina Ffp2, fino al decimo giorno dall’ultimo contatto accertato. I positivi per rientrare dovranno presentare un test negativo, gli altri dovranno presentarlo solo se hanno sintomi. Dopo 5 o più casi di positività, la classe si sdoppia: i non vaccinati, o vaccinati/guariti da più di 120 giorni, devono rimanere a casa, seguendo le lezioni con la didattica digitale integrata (ddi), mentre i vaccinati/guariti da meno di 120 giorni possono restare in classe, indossando le mascherine Ffp2 per dieci giorni. Per rientrare in classe, sia i positivi che i non vaccinati/vaccinati o guariti da più di 120 giorni dovranno presentare un test negativo. Gli altri dovranno sottoporsi alla verifica quotidiana del green pass tramite l’app verifica C-19 per i 5 giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso. È chiaro che nel caso in cui compaiano sintomi viene richiesto di effettuare un test di verifica.

 

MEDIE E SUPERIORI – Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino ad un caso di positività, la didattica resta in presenza per tutti, con obbligo di indossare mascherina Ffp2 fino al decimo giorno di contatto. La riammissione in aula per il positivo avviene naturalmente con un test negativo, ma senza necessità di certificato medico. Se si riscontrano due o più casi di positività, la classe si sdoppia: i non vaccinati/vaccinati o guariti da più di 120 giorni, dovranno andare in did (didattica digitale integrata, cioè lezioni a distanza), gli altri potranno continuare a frequentare ma con mascherina Ffp2 da indossare fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso. Come si torna in classe? I positivi e i non vaccinati/ vaccinati o guariti da più di 120 giorni, devono sempre portare un test che accerti la negatività . Gli altri dovranno essere sottoposti alla verifica del green pass con l’app di verifica C-19 per i 5 giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso.



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