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Sanità: con la firma dell’accordo
tra sindacati, Asur e Area Vasta 5
arriva anche l’impegno
di un incontro settimanale

ASCOLI - La sottoscrizione dell'intesa sulla ripartizione dei fondi 2021 prevede, tra le altre cose, misure finalizzate a riequilibrare la ripartizione delle risorse tra le varie Aree Vaste in relazione ai dipendenti in servizio
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E’ pace fatta tra i rappresentanti sindacali degli operatori sanitari ed i vertici di Asur e Area Vasta 5. Oggi, 8 febbraio, è stato firmato l’accordo sulla ripartizione dei fondi 2021 e che prevede, oltre al pagamento delle indennità aggiuntive a rischio, anche l’impegno al riequilibrio di tali fondi tra le Aree Vaste regionali.

I sindacalisti – Rsu (Villa) e le Organizzazioni Sindacali Funzione Pubblica di Cgil, Cisl (Cipollini), Uil (Sabatini), Fials (Menzietti) e Nursind (Pelosi) – hanno visto accogliere un’altra loro richiesta, quella di un incontro settimanale con la direzione di Area Vasta 5 e Asur Marche «per affrontare, in modo sequenziale, tutte le problematiche al momento sospese». Il martedì è il giorno scelto per la riunione dalle ore 14 alle 16.

La Rsu e le sigle sindacali, «nel ritenere che l’interesse dei dipendenti viene tutelato attraverso la sottoscrizione di intese e non sterili, proteste e slogan propagandistici», hanno chiesto anche uno specifico incontro con il presidente della Regione Marche e all’assessore alla Sanità «al fine di illustrare le maggiori problematiche sindacali che da anni affliggono il personale dipendente dell’Area Vasta 5».

L’ACCORDO – L’intesa permetterà all’Area Vasta 5 di pagare tutte le indennità spettanti al personale dipendente per il periodo dal 15 novembre al 31 dicembre 2021, attualmente sospese. Diversamente, i lavoratori avrebbero dovuto intraprendere le vie legali e giudiziarie per il legittimo riconoscimento dei propri diritti, pur se contrattualmente sanciti.

Ecco i punti salienti dell’accordo. Il temporaneo “congelamento” di una quota della produttività, pari ad 495.000 euro, per consentire la liquidazione, agli aventi diritto, delle indennità maturate nel periodo 15 novembre-31 dicembre 2021, al momento non ancora pagate causa l’incapienza dello specifico fondo.
Il reintegro, entro il 31 ottobre, della somma congelata, attraverso le disponibilità aggiuntive che l’Asur e la Regione Marche dovranno prevedere per l’incremento dei fondi contrattuali per il contenimento dell’emergenza Covid.

L’impegno dell’Asur ad adottare le conseguenti iniziative finalizzate a riequilibrare i fondi tra le varie Aree Vaste in relazione ai dipendenti in servizio, previo confronto con la Regione Marche. 
La definizione dello stanziamento per il finanziamento delle progressioni orizzontali 2021 da destinare al 50% dei dipendenti aventi diritto. Il pagamento della produttività relativa all’anno 2021.
L’intesa produrrà i suoi effetti solo dopo l’acquisizione del “parere favorevole” del Collegio Sindacale dell’Asur. 

IL RIEPILOGO DELLA VERTENZA 

 

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