AGGIORNAMENTO DELLE 15,50 – Continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali delle Marche. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 13 ricoveri in meno: 3 in meno in terapia intensiva e 10 in meno in area medica. Ad oggi quindi i pazienti Covid nelle Marche sono 348: 47 in terapia intensiva, con una percentuale di occupazione dei posti letto pari al 18,5% e 301 in area medica, con una percentuale di occupazione dei posti letto pari a 29,3%. A questi si aggiungono 42 persone nei pronto soccorso. Sei, invece, le morti registrate. Le vittime: un 83enne di Fabriano, una 93enne di Ripatransone, un 88enne di Monteprandone, una 72enne di Montelabbate, un 60enne di Cupramontana e un 81enne albanese che era ricoverato a Torrette. Tutti avevano patologie pregresse.
Covid, sono 2.556 i nuovi positivi registrati nelle Marche. E’ quanto emerge dai dati forniti dall’Osservatorio epidemiologico, nelle ultime ventuquattr’ore sono stati testati 10.719 tamponi: 6.656 nel percorso nuove diagnosi e 4.063 nel percorso guariti.
L’incidenza dei positivi è al 38,4% (ieri 41%), il tasso cumulativo di contagi ogni 100.000 abitanti continua a scendere a quota 1.190,95 (ieri 1.289,12).
«Continua la regressione della curva epidemica, con questo andamento chiudiamo la settimana con circa 18.000 casi/settimana, in riduzione del 43% in comparazione con la settimana prima che ha visto 31.000 casi/settimana», fanno sapere dall’osservatorio epidemiologico delle Marche.
La provincia che ha fatto registrare più contagi nelle ultime ventiquattr’ore è Ancona con 736. Seguono Macerata 587, Pesaro Urbino 446, Ascoli 355, Fermo 325, più 107 da fuori regione.
La fascia d’età fra 25-44 anni fa registrare 650 casi, quella 45-59 fa registrare 577 casi. Sono 748 quelli tra i ragazzi da zero a 18 anni, 111 tra 19-24enni, 470 tra over 60. Sono 475 i sintomatici, 811 i contatti domestici, 774 i contatti stretti di casi positivi, 421 i casi in fase di approfondimento epidemiologico, 5 nella casella positivi in ambiente di vita socialità, 49 in setting scolastico/formativo, 6 nei contatti in setting lavorativo, nessuno nei contatti in setting assistenziale, 2 negli screening sanitari e 13 nei casi extra regione.
Nelle Terapie intensive il 75% dei ricoverati non è vaccinato, nell’Area medica il 52%.
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