«La scrivente Segreteria Ugl Metalmeccanici chiede un incontro urgente per una verifica di oggi e di
domani sullo stabilimento Whirlpool di Comunanza»: così i rappresentanti sindacali aderenti all’Unione generale del lavoro lo scorso 11 gennaio si rivolgevano ai vertici del colosso americano degli elettrodomestici e, contestualmente, a Confindustria di Ascoli.
A dicembre 2021 è scaduto il piano industriale e, ala pari delle altre sigle sindacali, l’Ugl si è subito preoccupata di capire quale fosse il destino del sito piceno, inviando formalmente la richiesta.
«Abbiamo chiarimenti da chiedere – afferma Francesco Armandi, ex Rsu Ugl della Whirlpool di Comunanza, di cui ha continuato a seguire le sorti come segretario regionale, poi coordinatore nazionale elettrodomestici Whirlpool – poiché ci sono segnali preoccupanti su mancati investimenti strutturali previsti e un via vai continuo di figure importanti all’interno dello stabilimento di Comunanza.
Pertanto abbiamo chiesto che la sede dell’incontro fosse l’Associazione degli industriali di Ascoli e sollecitato la Whirlpool ad essere disponibile.
La Ugl metalmeccanici è convinta che il territorio debba essere la sede più appropriata per discutere di consolidamento e sviluppo dello stabilimento di Comunanza, le linee strategiche possono essere meglio difese sul territorio assieme alle istituzioni locali.
A maggior ragione oggi è importante discutere sul territorio, poiché prendiamo atto che in sede aziendale la Whirlpool chiede alle Rsu aumenti di produttività legati a carichi, modalità e ritmi di lavoro, tutte responsabilità che vengono a ricadere unicamente sui lavoratori.
Il Covid 19, in questi due anni, ha causato perdite di giornate lavorative conseguenti alla difficoltà di reperire prodotti primari per la lavorazione interna. Oggi o domani quali altre problematiche potremmo dover affrontare?
Ribadiamo che il sostegno alla fabbrica per il consolidamento e lo sviluppo e, perché no, anche per una eventuale crescita del sito di Comunanza, dipende innanzitutto dagli investimenti e dalla loro esecutività, da nuovi modelli di lavatrici e soprattutto di lavasciuga, aggiornati ai tempi che viviamo.
Chiediamo pertanto che l’azienda si impegni in tal senso. Del resto noi, lavoratori e rappresentanze sindacali, come sempre, faremo la nostra parte».
Whirlpool, Rsu di Comunanza: «Senza un nuovo piano industriale nessuna certezza per il futuro»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati