di Andrea Ferretti
Ottava vittoria fuori casa per l’Ascoli che sbanca Benevento e restituisce ai campani lo 0-2 dell’andata. Ancora una volta bianconeri formato export, che sbagliano poco o nulla e puniscono l’avversario assestando nella ripresa i due gol: il vantaggio di Bidaoui (migliore in campo insieme a Bellusci) e il raddoppio di Baschirotto. In classifica l’Ascoli ora è a un passo dalla griglia playoff, un solo punto divide la squadra di Sottil dal trio formato da Benevento, Frosinone e Perugia.
Sottil è squalificato, al suo posto in panchina il collaboratore Gianluca Cristaldi vista l’indisponibilità del vice Baroncelli. Confermata in blocco la squadra che domenica ha pareggiato col Como al “Del Duca”, e quindi il 4-3-1-2 con Maistro a supporto di Tsadjou e Bidaoui. Dionisi c’è, ma anche stavolta non è titolare. Di fronte il 4-3-3 giallorosso con mister Caserta che si affida al tridente Farias-Forte-Tello. Insigne e Glik partono dalla panchina. Nel settore ospiti del “Vigorito” ci sono 68 tifosi bianconeri. In tribuna con Sottil anche il patron Massimo Pulcinelli, il presidente Andrea Neri e il vice presidente Andrea Di Maso.
Dopo dieci minuti di studio, all’11’ il primo lampo con Farias che si divora un gol. L’attaccante si libera bene in area, è più facile far gol che sbagliare ma , per fortuna dell’Ascoli, calcia fuori. Al 14′ il Benevento ci riprova con una girata di testa di Forte: palla fuori, ma Leali c’è.
Il Benevento attacca, l’Ascoli si affida alle ripartenze che si sviluppano soprattutto a sinistra dove c’è Bidaoui che, come al solito, viene sistematicamente raddoppiato. Al 20′ il tiro-cross da fuori area di Maistro rischia di sorprendere Paleari: la palla esce fuori a pochi centimetri dall’incrocio. Stesso incrocio, e palla ancora fuori, al 36′ sul colpo di testa di Salvi che, su cross dalla bandierina, per poco non beffa l’estremo giallorosso. Ultimo brivido nel recupero quando Salvi libera in angolo per anticipare Farias rischiando, a due metri dalla linea di porta, di metterla dentro la sua porta.
Al rientro in campo dopo l’intervallo nell’Ascoli c’è Ricci, subentrato a Caligara. Le indicazioni al telefono di Sottil sono: Maistro va fare la mezzala e il nuovo entrato si posiziona come trequartista. Doppio il cambio del Benevento (Insigne e Petriccione per Farias e Calò) che passa al 4-2-3-1. Al 14′ si accende Bidaoui e l’azione la conclude Collocolo il cui destro, da ottima posizione, diventa un passaggio al portiere. Paleari appare invece battuto al 18′ quando Bidaoui, sempre lui, fa la magia e, dalla solita mattonella, mira all’incrocio: palla fuori di poco.
Al 24′ passa l’Ascoli. Bidaoui innesca l’azione e la conclude con il quarto gol stagionale. Il funambolo bianconero serve Falasco che crossa sul secondo palo, Paleari smanaccia e rende vano il tentativo di Tsadjout, ma la palla finisce a Collocolo che la mette in mezzo, rasoterra, con un piattone destro. Alle spalle di tutti sbuca Bidaoui che a porta vuota la mette dentro.
Al 31′ Tsadjout si divora il 2-0. Azione in fotocopia. Cross di Falasco, l’attaccante sul secondo palo deve solo appoggiarla in rete di testa, ma a centimetri zero dalla linea diporta colpisce male la palla che finisce fuori.
Sottil fa un doppio cambio: Iliev per Tsadjout e Baschirotto per Maistro preda dei crampi. L’Ascoli passa al 4-4-2 con Baschirotto e Bidaoui inediti esterni di centrocampo, così come inedita è la coppia d’attacco Iliev-Ricci.
Al 44′ Baschirotto chiude il conto con un sinistro da bomber consumato raccogliendo un’affannosa respinta della difesa su pressing di Ricci dopo il tocco di testa di Iliev, direttamente su rinvio di Leali.
E sabato al “Del Duca” arriva l’Alessandria. Avanti tutta.
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Masciangelo (34’st Foulon); Ionita, Caló (1’st Petriccione), Acampora (29’st Brignola); Farias (1’st Insigne), Forte, Tello (17’st Improta). A disposizione: Manfredini, Muraca, Glik, Pastina, Talia, Umile. Allenatore: Caserta
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (17’st Falasco); Collocolo, Buchel, Caligara (1’st Ricci); Maistro (34’st Baschirotto); Tsadjout (34’st Iliev), Bidaoui (46’st Palazzino). A disposizione: Guarna, Bolletta, Quaranta, Tavcar, De Paoli, Dionisi. Allenatore: Cristaldi (Sottil squalificato)
Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Cipressa di Lecce e Barone di Roma, quarto ufficiale Ancora di Roma, Var Paterna di Teramo, Avar Lanotte di Barletta)
Reti: 24’st Bidaoui, 44’st Baschirotto
Note: ammoniti Tsadjout (A), Ionita (B) e Forte (B) per gioco falloso, Baschirotto (A) per essersi tolto la maglia dopo il gol. Recupero 2’+5′
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