di Andrea Ferretti
I sindaci Marco Fioravanti (Ascoli) e Antonio Spazzafumo (San Benedetto), l’assessore regionale Guido Castelli, il consigliere regionale Andrea Antonini. Tre ascolani e un sambenedettese, le cui dichiarazioni a proposito del Pnrr Sanità non sfuggono ad “Ascolto&Partecipazione”.
Il comitato civico di Ascoli” come al solito “non ne fa cadere una”. E, come al solito, ne ha per tutti.
Ecco l’ultima: «Dopo le affermazioni confuse e fantasiose di questi giorni da parte del sindaco Fioravanti e del suo collega Spazzafumo, era prevedibile e scontata la controffensiva mediatica (è mediatica anche la replica di Ascolto&Partecipazione, ndr) di Castelli e Antonini. Smentendo i due sindaci, e anche le recenti dichiarazioni di Saltamartini (assessore regionale alla Sanità, ndr) hanno dovuto riconoscere che nel Piceno è in realtà previsto un solo ospedale di primo livello “spalmato” su due plessi: il “Mazzoni” e il “Madonna del Soccorso”. Hai voglia Fioravanti, per la verità apparso nei suoi interventi un po’ confuso, a dire che il “Mazzoni” rimarrà un ospedale di primo livello e l’entusiasta Spazzafumo ad esultare perché “finalmente a San Benedetto verrà costruito un ospedale di primo livello”.
Le dichiarazioni di Castelli dimostrano che non hanno capito un bel nulla. Nel Piceno la situazione ospedaliera rimarrà esattamente quella che è. Non solo. Se è ragionevole e comprensibile che si sia deciso di costruire un nuovo ospedale a San Benedetto, viste le condizioni di quello attuale, è però molto sospetto che non si siano indicati i servizi e i reparti che esso conterrà. Senza considerare che con 80 milioni di euro si potrà costruire, forse, un ospedale con non più di 200 posti letto. Temiamo – conclude A&P – che, come nel gioco del Monopoli, stiamo tornando tutti al “via”, cioè che la scelta regionale, ben lungi dall’evitare i campanilismi, non faccia altro che farci tornare all’avvilente “tira e molla” tra Ascoli e San Benedetto già visto in questi anni».
Alla prossima puntata.
Pnrr, Ascolto&Partecipazione: «Specchio fedele della confusione della Sanità regionale»
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Pnrr Sanità, Castelli: «Area Vasta 5, ecco come stanno le cose, bando ai campanilismi»
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