di Salvatore Mastropietro
Dopo la bella vittoria infrasettimanale sul campo del Benevento l’ironia sui social e in città si è sprecata. Qualcuno ha proposto di giocare tutte le partite fuori casa, altri hanno invece invocato una squalifica del campo fino a fine stagione. Nella prima metà (e poco più) di stagione l’Ascoli ha dimostrato di essere più forte di molte delle avversità che gli si sono presentate sul proprio percorso, tranne una: quella che ormai è stata definita la “maledizione del Del Duca”.
Proprio dove solitamente il Picchio costruisce il proprio fortino, quest’anno si è trasformato in un quasi inspiegabile tallone d’Achille, come testimoniano gli appena 10 punti (sui 36 totali) conquistati tra le mura amiche. Contro l’Alessandria c’è la grande occasione di sfatare questo tabù, che rimane una delle pochissime macchie del miglior campionato bianconero nella storia recente. Per farlo l’Ascoli avrà bisogno della carica del proprio pubblico, che per ora ha risposto solo parzialmente in termini di biglietti acquistati (il dato parziale alle 19 è di 2424, di cui 62 ospiti).
Oltre al tema del “Del Duca”, la partita di domani sarà utile per confermare definitivamente le proprie ambizioni playoff. I tre punti di Benevento hanno permesso ai bianconeri di restare attaccata al treno delle prime otto posizioni, in cui adesso vogliono entrare dando continuità ai propri risultati. Ci sarà da fare i conti, però, con un avversario – l’Alessandria – invischiato nella lotta playout, ma che recentemente ha dimostrato di essere insidioso per chiunque: nelle ultime tre partite ha fermato sul pari, nell’ordine, Pisa, Brescia e Lecce.
Mister Andrea Sottil deve scontare la seconda delle tre giornate di squalifica che gli sono state comminate dopo l’espulsione in Ascoli-Como. Al suo posto ci sarà ancora Gianluca Cristaldi, collaboratore tecnico che ha esordito in panchina nella trasferta di Benevento. A livello tattico il dubbio riguarda ancora il modulo: 4-3-1-2 e 4-3-3. L’intenzione è di proseguire con la prima alternative, per dare continuità alle buone sensazioni arrivate dalle ultime due prestazioni.
In difesa l’unico ballottaggio per il momento riguarda la fascia sinistra, dove Falasco potrebbe essere chiamato a sostituire D’Orazio. A centrocampo confermati Caligara e Buchel, mentre per il terzo posto si giocano una maglia da titolare Saric e Collocolo. In avanti fiducia a Maistro nel ruolo di trequartista, dietro alla coppia Bidaoui-Tsadjout. Scalpitano sia Ricci che Dionisi, ma entrambi dovrebbero essere chiamati in causa soltanto a partita in corso.
In giornata è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio del trequartista italo-americano Anthony Fontana (contratto fino al 2024), ma il classe 1999 – reduce da qualche problemino muscolare – non è ancora pronto per giocare.
Sono 23 i bianconeri convocati: Guarna, Leali, Baschirotto, Bellusci, Botteghin, D’Orazio, Falasco, Quaranta, Salvi, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Maistro, Saric, Bidaoui, De Paoli, Dionisi, Iliev, Palazzino, Ricci, Tsadjout.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Bellusci, Falasco; Saric, Buchel, Caligara; Maistro; Tsadjout, Bidaoui. Allenatore: Cristaldi (Sottil squalificato)
ALESSANDRIA (3-4-2-1): Pisseri; Mantovani, Prestia, Parodi; Mustacchio, Milanese, Casarini, Mattiello; Chiarello, Fabbrini; Corazza. Allenatore: Longo
Arbitro: Miele di Nola (assistenti Pagliardini di Arezzo e Lombardo di Cinisello Balsamo. Quarto Ufficiale Scatena di Avezzano, Var Sacchi di Macerata, Avar Fiore di Barletta)
Stadio: Del Duca, ore 14
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