Dopo due settimane in zona arancione, da lunedì 21 febbraio le Marche tornano gialle ricollocandosi quindi in una fascia di rischio più bassa. Ciò comporta anche la decadenza delle restrizioni per i non vaccinati: stop al divieto di spostamento fuori dal proprio comune per chi non ha il green pass e al divieto di accedere nei festivi e pre-festivi nei negozi dei centri commerciali. Lo ha ufficialmente comunicato il Ministero della Salute.
In concomitanza con l’entrata in zona arancione è iniziata ad allentarsi la pressione sugli ospedali, confermata anche oggi. Nelle ultime 24 ore c’è stato un totale di -22 ricoveri. A fronte di un paziente in più in Terapia intensiva, ce ne sono stati 23 in meno in Area medica.
Nelle Marche a oggi sono 318 i pazienti covid: 33 in Terapia intensiva (percentuale di occupazione posti letto 12,7%) e 285 in Area medica (27,7%).
Nelle ultime ventiquattr’ore sono 1.873 i nuovi positivi registrati nelle Marche su 6.470 tamponi testati, di cui 4.744 nel percorso nuove diagnosi e 1.726 nel percorso guariti.
L’incidenza dei positivi è al 39,5% (ieri 41,5%), il tasso cumulativo di contagi ogni 100.000 abitanti continua a scendere, finalmente sotto quota 1.000, arrivando a quota 989,47 (ieri 1.038,96).
La provincia che ha fatto registrare più contagi nell’ultimo giorno è Ancona con 546. Seguono Macerata 428, Pesaro Urbino 359, Ascoli 244, Fermo 236, più 60 da fuori regione.
Quattro i decessi: un 85enne di Chiaravalle (Ancona), una 92enne di Fano (Pesaro Urbino), una 82enne di Vallefoglia (Pesaro Urbino), un 82enne di Ancona.
La fascia d’età fra 25-44 anni fa registrare 515 casi, quella 45-59 fa registrare 422 casi. Sono 443 quelli tra i ragazzi da zero a 18 anni, 100 tra 19-24enni, 333 tra over 60. Sono 409 i sintomatici, 489 i contatti domestici, 539 i contatti stretti di casi positivi, 377 i casi in fase di approfondimento epidemiologico, 3 nella casella positivi in ambiente di vita socialità, 34 in setting scolastico/formativo, 4 nei contatti in setting lavorativo, 2 nei contatti in setting assistenziale, 2 negli screening sanitari e 14 nei casi extra regione.
Nelle terapie intensive l’ 81% dei ricoverati non è vaccinato, in Area medica il 52%.
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