di Andrea Ferretti
In casa aveva vinto solo due volte: il 22 agosto, prima di campionato, col Cosenza, e il 6 novembre col Vicenza. Per il resto quattro pareggi e cinque sconfitte. Ma stavolta l’Ascoli non solo vince ma per la prima volta convince anche in casa tirando fuori una prestazione senza sbavature che ridimensiona ai minimi termini l’Alessandria reduce tra tre consecutivi pareggi contro le prime della classe Lecce, Brescia e Pisa.
La squadra piemontese non esiste e la gara è nelle mani dell’Ascoli per 97 minuti. Solo nel recupero finale, quando ormai si gioca per onor di firma, l’Alessandria sfiora due volte il gol della bandiera, nella stessa azione. Ma Leali, con due interventi strepitosi, nega agli ospiti anche questa piccola gioia.
Con Sottil squalificato, in panchina c’è ancora Cristaldi. Ascoli-Alessandria è anche una prima assoluta visto che le due squadre nella loro storia si sono affrontate solo nella gara d’andata, vinta (1-3) dall’Ascoli.
Rispetto all’undici che ha vinto a Benevento, le novità al pronti e via sono Saric, Ricci e Baschirotto. Di fronte un mucchio di ex: Di Gennaro, Casarini, Prestia (rimasto in panchina), Fabbrini appena andato via e Mustacchio che è stato applaudito dalla curva prima e dopo la partita: è sempre rimasto un beniamino dei tifosi del Picchio.
PRIMO TEMPO – A fare la partita è l’Ascoli che parte col piede sull’acceleratore. I bianconeri affondano, soprattutto con Bidaoui e Tsadjout, e non è un caso che i difensori dell’Alessandria rimedino due gialli nei primi minuti. E’ però la squadra di Longo al 21’ a creare la prima palla pericolosa col colpo di testa di Di Gennaro che Leali intercetta ma non trattiene: brivido. Ascoli avanti al 29’. Saric, favorito da un rimpallo, è abile a ritrovarsi davanti a Pisseri e, da posizione angolata, lo infila con un’imprendibile bordata di destro.
LA RIPRESA – Si apre con gli ospiti più coraggiosi. Ma al 10’ l’Ascoli che raddoppia. Micidiale la ripartenza che trova la retroguardia dell’Alessandria sguarnita. La palla finisce a Bidoui che pesca l’angolino alla destra di Pisseri. Ma Tsadjout era in fuorigioco? Consulto col Var, gol valido e 2-0. Nemmeno il tempo di riprendere il fiato che arriva il tris di Botteghin, di testa, su angolo di Falasco. Ma il portiere stavolta qualche responsabilità ce l’ha. Siamo al 16’. Nonostante cinque cambi l’Alessandria non dà segni di vita. Al 34’ gol annullato a Bidaoui sul filo del fuorigioco. Nell’extratime finale le due eccezionali parate di Leali che sigillano il 3-0.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto (19’st Salvi), Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo (19’st Caligara), Buchel, Saric (32’st Eramo); Ricci (19’st Maistro); Tsadjout (27’st Iliev sv), Bidaoui. A disposizione: Guarna, Quaranta, Tavcar, D’Orazio, Eramo, Palazzino, De Paoli, Dionisi. Allenatore: Cristaldi (Sottil squalificato)
ALESSANDRIA (3-4-2-1): Pisseri; Parodi, Di Gennaro (22’st Benedetti), Mantovani; Mustacchio (22’st Lunetta), Casarini (14’st Kolaj), Gori (22’st Ba), Mattiello; Milanese, Fabbrini (36’st Filipi); Corazza. A disposizione: Crisanto, Cerofolini, Prestia, Pellegrini, Chiarello, Marconi, Palombi. Allenatore: Longo
Arbitro: Miele di Nola (assistenti Pagliardini di Arezzo e Lombardo di Cinisello Balsamo, quarto ufficiale Scatena di Avezzano, Var Sacchi di Macerata, Avar Fiore di Barletta)
Reti: 29’pt Saric, 10’st Bidaoui, 16’st Botteghin
Note: spettatori paganti 3.609, incasso 31.428 euro. Ammoniti: Mantovani (Al), Di Gennaro (Al), Baschirotto (As), Bellusci (A) per gioco falloso. Angoli 6-2 per l’Alessandria. Recupero 2’+5′
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