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Il Carnevale resiste a tutto, Covid e maltempo compresi: un sorriso per stemperare la tensione

ASCOLI - Weekend costellato da freddo, pioggia e neve, ma la voglia di riappropriarsi di un po' di normalità è troppa. C'è chi non rinuncia alla mascherata, macchiette storiche in testa: da Alberto Ercoli ad Alessandro Spadea, lo spirito vince sempre. I veglioni del sabato sera tra spazi, capienze e norme di sicurezza. Martedì grasso si spera nella clemenza del meteo
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Domenica di Carnevale: un’immagine di Piazza del Popolo

 

di Luca Capponi 

 

Il Carnevale più incerto degli ultimi anni, sospeso tra mille dubbi amletici (festa, non festa? maschera, non maschera?), ha proposto un weekend di maltempo che però non ha frenato la voglia che gli ascolani hanno di riappropriarsi di uno dei momenti più amati della storia e della tradizione cittadina. Nonostante le tante difficoltà, con una pandemia che aleggia e lo spettro della guerra a pochi chilometri dalle nostre case.

Il mitico Alberto Ercoli

Eppure, come spesso si suole dire, c’è chi pensa che con un sorriso e un po’ di leggerezza anche le durezze della vita possono venire meglio affrontate. Ecco dunque che già da giovedì grasso, seppure i festeggiamenti e iniziative ufficiali siano stati annullati da qualche settimana, c’è chi non ha voluto rinunciare a travestirsi per godersi qualche attimo di svago. Bambini e ragazzi, soprattutto. Ma anche le classiche “macchiette” del Carnevale delle cento torri. In molti avranno notato i vari Mauro Gionni, Flavia Cenciarini, Alessandro Spadea, Alberto Ercoli, Domenico Fioravanti, Piero D’Ottavi (solo per citare alcuni, non ce ne vogliano gli altri) girare per il centro cittadino animandolo come ai…vecchi tempi. Tra una Regina Elisabetta che si concede un caffè al Meletti, una boutique improvvisata sotto le logge e un paziente disorientato  che cerca di capirci qualcosa tra ospedali unici, di vallata, di primo e secondo livello.

Insomma, il Carnevale resiste a tutto. Ormai è un dato di fatto. Da queste parti, fa parte del dna. Ieri, sabato sera, coi fiocchi abbondanti di neve in caduta, locali e ristoranti si sono attrezzati con feste e veglioni, sempre nel rispetto di spazi, capienze e norme. Oggi, domenica, freddo e pioggia hanno vinto, innegabilmente, ma Piazza del Popolo si è vivacizzata lo stesso, seppure intono ridotto, soprattutto sotto le logge grazie alla festa organizzata da un noto locale.

 

Nella vicina Offida, addirittura, venerdì è andato in scena anche il Bove Finto, tradizionale rievocazione folkloristica anch’essa ovviamente in versione “light”.

C’è da scommettere che con le temperature miti registrate fino a qualche giorno sarebbe stataun’altra storia, ma c’è tempo fino a martedì grasso, sperando nella clemenza del meteo.

Insomma, qualcosa si muove. E si spera sia solo l’antipasto per l’anno prossimo, il primo del ritorno del Carnevale a distanza…normale. Primariamente per i nostri ragazzi. Ecco perché un’iniziativa come “È Carnevale pe’ tutte” dell’associazione Futura assume ancora più rilievo; si tratta di un concorso a premi online dedicato ai bambini. La foto o il video più votato (c’è tempo fino a mercoledì 2 marzo per inviare il materiale e fino a sabato 5 marzo per votare) vincerà un premio in denaro.

Ma ciò che conta sono le immagini dei piccoli in maschera che continuano ad arrivare, testimoniando ulteriormente l’attaccamento alla manifestazione di grandi e piccini. Sole, pioggia o freddo che sia. Sorridendo a prescindere, sempre.

 

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