di Lino Manni
Digiuno quaresimale per l’Ascoli a Lecce. Una sconfitta immeritata in un freddo (e ventoso) mercoledì del primo giorno di quaresima. La squadra di Sottil non è stata mai messa sotto dalla capolista della B. Anzi. Dopo il gol del 2-0 in campo si è visto solo un grande Ascoli che ha avuto una miriade di palle gol. Tante occasioni da rete, tutte insieme, non l’aveva create neanche nelle ultime cinque gare. Purtroppo un paio di disattenzioni difensive hanno permesso al Lecce di andare in gol. Sull’1-0 l’ex Paganini ha avuto l’occasione per dare un dispiacere ai suoi ex tifosi ma… l’ha fallita. Nella ripresa l’Ascoli è sempre più determinante in campo, nonostante un Bidaoui assente (l’esterno è molto stanco e forse avrebbe bisogno di riposo) e un Maistro che non è riuscito a salire… in cattedra. I bianconeri hanno giocato nella metà campo del Lecce concedendo ai pugliesi solo azioni di rimessa. Il pallino del gioco è stato bianconero in gioco del calcio accademico fatto di passaggi stretti. Il raddoppio, come il vantaggio nel primo tempo, è stato frutto di un episodio, un lampo della partita a favore dei padroni di casa. Dal raddoppio al fischio finale solo Ascoli. Ricci ha accorciato le distanze poi si è mangiato il gol del 2-2. Caligara ha colpito un palo interno che ha attraversato tutto lo specchio della porta. Veramente sfortunata la squadra di Sottil che è uscita dal campo a testa alta nonostante il rigore al novantesimo . Rigore sul quale Dionisi si rivolge all’arbitro dicendo: “Ma stai scherzando?”. Forse lo scherzo è che l’Ascoli ha fatto la partita e che il Lecce ha incamerato i tre punti che gli valgono la vetta. Ironia della sorte, in questo periodo chi gioca con l’Ascoli e vince, si ritrova in vetta (vedi Brescia). Voltiamo pagina e pensiamo alla prossima che è già dietro l’angolo.
Serie B: l’Ascoli perde una posizione ma pensa già alla sfida col Frosinone
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati