di Walter Luzi
Nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, a Monticelli, dove abitava ad Ascoli, l’addio a Romano Nepi. Se ne va così, a ottantasette anni, un altro pezzo della grande storia del Gruppo Sportivo Elettrocarbonium. In questa azienda aveva infatti a lungo lavorato prima di essere nominato da Giuseppe Mascetti custode e responsabile del campo “San Marcello”.
Un incarico che Romano Nepi ha svolto per tantissimi anni, quelli d’oro del sodalizio di via Piemonte, con competenza, professionalità, e, soprattutto, con grande passione. Quella per la terra non lo ha mai abbandonato, e lui, che sapeva fare bene un po’ di tutto, con generosità, anche nel suo quartiere, quando c’era da dare una mano non si è mai tirato indietro. Fino all’ultimo. Anche in seno al gruppo sportivo era diventato presto una figura di riferimento per i giovani.
Non era un semplice custode e magazziniere, ma, principalmente, un educatore anche lui, alla pari di allenatori e dirigenti accompagnatori, che di Nepi avevano tutti massima stima. Era alla mano, sempre pronto alla battuta, anche con i tantissimi ragazzini di quell’epoca, che arrivavano a calcare l’erba di quell’impianto gioiello, costruito da Giuseppe Mascetti nel 1973.
Esigeva però da loro, burbero nella giusta misura come ogni autorità impone, sempre un comportamento corretto. Un rispetto per tutti, che in quella grande scuola di vita, prima che di calcio, ti insegnavano d’altronde prima ancora che a tirare calci ad un pallone.
Per le esequie, fra i tanti presenti, sono venuti quasi tutti gli allenatori storici del grande Gruppo Sportivo Elettrocarbonium che fu, a tributargli l’ultimo saluto. L’addio a un amico. A una persona seria.
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