di Lino Manni
Una Sottil… linea rossa divide l’Ascoli dalla griglia playoff. Con il Frosinone sembrava cosa fatta dopo il bel gol di Bidaoui. Un vantaggio legittimato dai due legni di Maistro (che sfiga!), dalla padronanza in mezzo al campo ed invece il quarto d’ora finale è stato fatale ai bianconeri con il gol del pari del Frosinone. Gol assegnato a Boloca ma determinante è stata la deviazione di Buchel. In un calendario che non concede pause, la fatica si fa sentire. L’Ascoli per un ora è stata padrona del campo. L’unico portiere ad essere impegnato è stato Minelli del Frosinone. Sembrava cosa fatta anche se, almeno questa volta, non per colpa dell’arbitro ma per pura sfortuna i tre punti non sono arrivati.
Come canta Max Pezzali… “è la dura legge del gol”. Fai un gran bel gioco però se non hai difesa gli altri segnano. E poi vincono. Loro chiusi, ma alla prima opportunità la buttano dentro. Grosso si è preso un grosso punto e ne ha tolti due che potevano essere determinati per l’Ascoli. C’è ancora tempo comunque per recuperare. La griglia playoff è ancora aperta e l’Ascoli, dopo aver archiviato il discorso salvezza, ora punta agli spareggi finali.
Tornando alla partita, ho visto una squadra in palla, anche fisicamente, per oltre un ora. Bene in difesa dove si soffre solamente per qualche traversone. A centrocampo quando Maistro in giornata è giocatore di categoria superiore. Ordinato (e sfortunato) Buchel, Caligara troppo esuberante rimedia il giallo. In avanti lavoro massacrante per Tsadjout che fa a sportellate con i difensori e fa salire la squadra. Bidaoui finchè ha fiato è incontenibile. Si sono integrati molto bene i nuovi Falasco e Paganini. Si pensa già alla prossima con la Spal e a quella successiva, di nuovo in casa, col Pisa.
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