Di domenica sera e con il freddo pungente, in tantissimi hanno lasciato le confortevoli case per abbracciare simbolicamente la popolazione ucraina, vittima di una guerra assurda che sta seminando terrore e morte.
In risposta all’invito dell’Amministrazione comunale di Venarotta, uomini, donne e bambini hanno sfilato dietro alla bandiera dell’Ucraina, dove campeggiava la scritta “Pace”, stasera 6 marzo.
Alle ore 19 il raduno in piazza Spalvieri. Poi il corteo guidato dal sindaco di Venarotta, Fabio Salvi, dai colleghi e rappresentanti dei Comuni di San Benedetto, Monteprandone, Roccafluvione, Castignano, Appignano, Palmiano, Arquata, Ascoli, Folignano e Montedinove, si è fermato davanti al monumento ai Caduti delle due guerre.
Ad affiancare il nutrito gruppo, i parroci don Elio Nevigari e don Umberto Puglia, la Protezione Civile, i Carabinieri ed i volontari della Croce Verde.
«Abbiamo voluto dare un segnale, come territorio – sono state le parole del sindaco Salvi, a nome di tutti – per dire “No” alla guerra e alla violenza come risposta ai problemi di qualsiasi genere.
Speriamo che ogni comunità dica “No”, affinché tutto il mondo abbia una voce nuova ed unica.
La pace è un bene prezioso, che tutti noi dobbiamo difendere».
La commozione e la ferma convinzione dell’inutilità della violenza, si sono intrecciate sulle note di “Alleluia”ed “Imagine”, con cui il duo “Opera Acustica” ha concluso la manifestazione.
m.n.g.
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