di Franco De Marco
Anche l’imprenditore ascolano Mario Tassi si è candidato alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Sono quindi due, al momento, gli aspiranti a sedere sull’ambita poltrona occupata nel mandato in scadenza da Angelo Davide Galeati. In precedenza aveva formalizzato la sua candidatura il commercialista ascolano Maurizio Frascarelli. Mario Tassi, ascolano, 51 anni, laurea in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, vice presidente dell’azienda di famiglia Elettromeccanica Sud srl, è un altro nome di spicco che scende in campo. Socio della Fondazione dal 2013, è stato amministratore della società Caffè Meletti srl oltre che dell’Hotel Cento Torri (di proprietà della famiglia).
Ma non è detto che la corsa sarà a due. Da tempo si sussurra che potrebbe candidarsi alla presidenza anche il notaio Nazzareno Cappelli ex sindaco di Ascoli e attuale componente del Cda. Mentre il presidente uscente Angelo Davide Galeati, che secondo il regolamento non potrebbe ricandidarsi avendo già espletato due mandati (uno come presidente e uno come consigliere di amministrazione), spera che seppure in extremis ci possa essere un via libera a livello governativo e Acri per il doppio mandato da presidente. Ma ormai le possibilità sembrano assai remote. Mancano solo pochi giorni per il 17 marzo, giovedì prossimo, termine ultimo utile per la presentazione delle candidature. Giochi fatti o ancora da fare? Non sono nemmeno da escludere sorprese.
Il 28 marzo l’Organo di indirizzo si riunirà per valutare l’ammissibilità delle candidature. E il 29 aprile, un mese dopo, è prevista l’assemblea sempre dell’Organo di indirizzo per l’approvazione del bilancio consuntivo 2021 e per l’elezione dei nuovi organi statutari della Fondazione che sono: presidente, Consiglio di amministrazione e revisori dei conti.
Per quanto riguarda il Cda si sono candidati in nove per 6 posti: gli uscenti Nazzareno Cappelli (Ascoli), Antonio Dionisi (Comunanza) e Daniele Tagliabue (San Benedetto), poi Francesco Albertini (Ascoli), Maria Liberati (Grottammare), Domenico Malavolta (San Benedetto), Giorgio Giantomassi (Ascoli), Fabio Paci (Servigliano), Donatella Rossi Brunori (Amandola).
Per quanto riguarda invece i revisori dei conti, tre posti da coprire, alla chiusura della procedura sono giunte cinque candidature: gli uscenti Alberto Fanesi (presidente) residente a Folignano, Luisa Baldoncini residente a Montefalcone Appennino (Fermo) e Paola Piccioni residente ad Ascoli, più Antonio Maria De Angelis residente ad Ascoli e Mario Di Buò residente a San Benedetto. Il collegio dei revisori dei conti prevede anche due supplenti. La Fondazione, che ha un ruolo molto importante per il sociale e l’economia del Piceno, sta per aprire una nuova pagina della sua storia.
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