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Il Picchio c’è e continua a volare: un bolide di Buchel al 90′ manda la Spal ko (1-2) e fa esplodere i 539 tifosi bianconeri sugli spalti

SERIE B - Al "Paolo Mazza" i bianconeri rispondono alle dirette concorrenti e conquistano tre punti pesantissimi. Dopo un buon primo tempo concluso in vantaggio grazie al gol di Collocolo, il match viene riequilibrato nella ripresa da Melchiorri. Nel finale la decide il centrocampista classe 1991, al primo centro in campionato. Festa grande sotto il settore ospiti a fine partita
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L’esultanza del settore ospiti

 

di Salvatore Mastropietro

 

Finisce 1-2, in trasferta davanti a 539 tifosi giunti da Ascoli, mentre tutte le dirette concorrenti stanno vincendo, con un gol di quelli che verranno ricordati per anni (e forse anche di più): l’Ascoli batte la Spal ed espugna il “Paolo Mazza” per il secondo anno di fila, conquistando una di quelle vittorie che definire esaltanti è puro eufemismo.

Dopo un primo tempo ben giocato e concluso in vantaggio con rete a porta sguarnita di Collocolo su assist di Saric, nella ripresa il match diventa più combattuto ed equilibrato. I bianconeri non sfruttano le occasioni capitate e la Spal pareggia con un preciso colpo di testa del maceratese Melchiorri. Poi, proprio mentre tutto sembra apparecchiato per un pareggio che avrebbe lasciato più di un po’ di amaro in bocca, arriva un super-gol di Marcel Buchel, che permette di agguantare tre punti pesantissimi. Festa grande sotto il settore ospiti: il Picchio c’è (resta ottavo a quota 46) e continua a volare.

LE PREMESSE – Venturato arriva al match con diverse assenze pesanti, tra cui Viviani, Vicari e Mancosu. Confermata in avanti la coppia Melchiorri-Vido dopo le ottime risposte arrivate nell’ultimo match contro il Como. Sottil ha il gruppo quasi al completo, ma deve fare i conti con il forfait all’ultimo minuto di Paganini (out per un attacco influenzale). Al suo posto, in un 4-2-3-1 un po’ atipico, va Collocolo come esterno di destra e l’intuizione di Sottil si rivelerà vincente. Oltre all’ex Frosinone la novità rispetto alle attese della vigilia è rappresentata dall’esclusione di Botteghin, sostituito da Quaranta al fianco di Bellusci. Il ballottaggio in avanti tra Dionisi e Tsadjout è vinto dal capitano che torna titolare dopo oltre tre mesi e mezzo.

 

IL PRIMO TEMPO – Pronti, via ed è subito Ascoli in proiezione offensiva. Dionisi approfitta di un’imprecisione di Zanellato e va alla conclusione: Alfonso è attento e blocca senza particolari problemi. Molto vivace il terzetto alle spalle del capitano (Collocolo-Bidaoui-Maistro) nei primi minuti, ma nessuno dei tre riesce a crearsi lo spazio necessario per impensierire la difesa di casa. Match spezzettato dal 20′ in poi per un problema muscolare accusato dal secondo assistente Nuzzi, che dopo qualche minuto è costretto a dare forfait. Al suo posto il quarto ufficiale Turrini della sezione di Firenze. Al 26′ buona combinazione della Spal con Dickmann che serve un buon pallone per Melchiorri, ma il colpo di testa dell’attaccante maceratese viene bloccato in presa alta da Leali. Sul ribaltamento di fronte Falasco prova a scaldare il suo mancino con una conclusione di controbalzo dai 25 metri: la deviazione di Da Riva è provvidenziale con la palla che termina a lato di circa un metro.

Al 36′ scorre un brivido sulla schiena dei calciatori bianconeri. La Spal va a segno con Vido, che ribatte in rete una respinta di Leali, ma l’assistente Turrini ravvisa una posizione di offside (poi confermata anche dal Var) e annulla. Sul finire della prima frazione l’Ascoli ha l’occasione per sbloccarla con Quaranta, che svetta più alto di tutti sugli sviluppi un corner trovando la grande risposta dell’estremo difensore avversario Alfonso. Il Picchio continua a spingere e raccoglie i frutti nel primo minuto di recupero. Fa tutto Saric, che con una splendida accelerazione arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone tagliato che attraversa tutta l’area piccola. Sul secondo palo c’è Collocolo, bravo ad entrare in area con i tempi giusti e a spedire in rete a porta sguarnita.

 

IL SECONDO TEMPO – I bianconeri partono con il piede sull’acceleratore e sfiorano il raddoppio al minuto 48 con il solito Collocolo, che su una conclusione di prima intenzione da ottima posizione trova la buona risposta di Alfonso. La Spal sembra in difficoltà, ma è un episodio a riportarla in partita. Al 54′ Zanellato si allarga e disegna una grande traiettoria per la testa di Melchiorri. Quaranta e Falasco con leggono la traiettoria, mentre il centravanti estense sì e con una precisa zuccata spedisce il pallone alle spalle di un incolpevole Leali. Gli estensi prendono fiducia e si fanno vedere di nuovo con un’innocua conclusione di Giuseppe Rossi, entrato al posto di Vido. Sottil corre ai ripari e inserisce forze fresche: Ricci e Tsadjout al posto di Maistro e Dionisi. Al minuto 65 sale in cattedra Bidaoui, che salta Tripaldelli e serve a rimorchio Collocolo: il centrocampista pugliese calcia a botta quasi sicura, ma trova la respinta della difesa di casa.

Il match diventa vivace e aperto ad ogni soluzione. La Spal torna a farsi vedere al 68′ con un pericoloso tentativo di Pinato dai venti metri, ma Leali è attento nella circostanza e respinge lateralmente. Il Picchio risponde con Ricci, che su suggerimento di Buchel non riesce a inquadrare di testa lo specchio della porta. Al 79′ è Bidaoui a provarci con una delle sue solite iniziative in area di rigore: salta Dickman e rientra sul destro, ma il suo tiro finisce tra le braccia di Alfonso. Proprio quando il match sembra destinato all’1-1, arriva l’episodio che decide il risultato. Ricci, lanciato in profondità da Salvi, serve Tsadjout al limite dell’area; la palla arriva a Buchel, che dai venti metri scarica un bolide potentissimo che si insacca sotto la traversa. Esplode la gioia del gruppo piceno e, soprattutto, dei 539 tifosi bianconeri presenti nel settore ospiti. Dopo un paio di minuti con il fiato sospeso per un controllo del Var per una presunta posizione irregolare, l’arbitro Paterna conferma la rete. Gli attacchi della Spal nel finale sono vani e nel finale è festa grande sotto il settore ospiti dove con uno striscione è stato ricordato lo storico ultras Emilio Wostowiec, per tutti e per sempre “lu Sgà”.

 

SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Dickmann, Capradossi, Meccariello, Tripaldelli; Da Riva, Esposito (15’st Pinato), Zanellato; Crociata (22’st Mora); Melchiorri (22’st Colombo), Vido (15’st Rossi). A disposizione: Thiam, Almici, Peda, Heidenreich, Celia, Zuculini, D’Orazio, Latte Lath. Allenatore: Venturato

 

ASCOLI (4-2-3-1): Leali; Salvi, Bellusci, Quaranta, Falasco; Saric (35’st Caligara), Buchel; Collocolo (44’st Eramo), Maistro (19’st Ricci), Bidaoui; Dionisi (19’st Tsadjout). A disposizione: Guarna, Bolletta, Botteghin, D’Orazio, Baschirotto, Franzolini, Palazzino, Iliev. Allenatore: Sottil

 

Arbitro: Paterna di Teramo (assistenti Miele di Torino e Nuzzi di Valdarno, quarto ufficiale Turrini di Firenze, Var Ghersini di Genova, Avar Cecconi di Empoli)

 

Reti: 46’pt Collocolo (A), 9’st Melchiorri (S), 45’st Buchel (A)

 

Note: spettatori 4.688 di cui 539 provenienti da Ascoli. Ammoniti Esposito (S), Collocolo (A), Crociata (S) e Bellusci (A). Recupero 7’pt+5’st.

Il presidente Neri quasi commosso davanti ail settore occupato dai tifosi bianconeri

Serie B: Ascoli pronto a sfidare la capolista Pisa


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