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Capitale italiana della cultura, Ascoli ci spera: domani la proclamazione in diretta

PICENO - Una candidatura che ha unito tutto il territorio e che mercoledì in diretta da Roma vedrà il suo capitolo finale. Il sindaco Fioravanti: «Abbiamo fatto un lavoro senza precedenti coinvolgendo il territorio, al di là del risultato rimane la bontà di un progetto a lunga durata». In mattinata la giuria presieduta Silvia Calandrelli comunicherà al ministro Franceschini la città designata
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di Luca Capponi 

 

Dopo oltre un anno di dossier, appelli, eventi, audizioni, sinergie e una importante azione di promozione, Ascoli sta finalmente per conoscere il proprio destino. Insieme alle altre nove città entrate nella short list per il titolo di “Capitale italiana della Cultura 2024“.

Tra di esse c’è un’altra marchigiana, vale a dire Pesaro. Poi ecco Grosseto, Viareggio, Chioggia, Mesagne, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento e Vicenza.

La straordinaria scenografia di Piazza Arringo (foto di Gabriele Vecchioni)

La proclamazione del vincitore, che oltre al conseguente ritorno mediatico riceverà anche 1 milione di euro dal Ministero, avverrà mercoledì 16 marzo alle 11 nella Sala Spadolini a Roma, trasmessa in diretta sul canale YouTube del MiC.

A dare conto di quanto svolto, la giuria presieduta Silvia Calandrelli, pronta a comunicare al ministro Franceschini la città designata.

Inutile dire che tra le cento torri e nel Piceno c’è molta attesa per quello che sarebbe un fregio in grado di portare risalto a tutto il territorio. E darebbe un segnale anche verso i luoghi del centro Italia che hanno subito la tragedia del terremoto. Non a caso lo slogan scelto per accompagnare la candidatura è “La cultura muove le montagne”. Le varie componenti impegnate, prima tra tutte le commissione ed il team che ha redatto il dossier con il progetto, sperano nel raggiungimento del traguardo.

Il sindaco Fioravanti

«Sono molto emozionato, contento e sereno, perché non possiamo recriminarci niente -commenta il sindaco Marco Fioravanti-. Abbiamo fatto un lavoro senza precedenti, faticoso ma entusiasmante, coinvolgendo tutti i comuni del Piceno in un viaggio stimolante. Porteremo infatti comunque avanti questo dossier che è un vero e proprio programma culturale triennale, e che scriverà anche la visone di Ascoli e del territorio fino al 2030. È stato riconosciuto come uno dei migliori in Italia, al di là del riconoscimento il lavoro eccezionale rimarrà come modello esportabile».

Negli anni il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, mentre Procida è la capitale del 2022. Bergamo e Brescia lo saranno invece nel 2023.

 

 


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