Capitale della Cultura, le reazioni tra delusione e futuro: «Il nostro percorso prosegue» (Video)
ASCOLI - La vittoria di Pesaro ha lasciato l'amaro in bocca. Il sindaco Fioravanti: «C’è grande dispiacere per non aver ricevuto il titolo, ma l’egregio lavoro svolto in questi mesi non è stato vano». Polemico il notaio Cappelli: «Se fosse stata una cosa seria avremmo avuto molte possibilità. Si sa come funzionano le dinamiche politiche in Italia». Esulta l'assessore regionale Latini. I commenti a caldo
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Le reazioni a caldo e la telefonata col sindaco Fioravanti
Delusione, ma anche voglia di proseguire in un percorso virtuoso. Con qualche “bordata” nei confronti delle cosiddette…Marche del nord. Come quella notaio Nazzareno Cappelli, membro del cda della Fondazione Carisap: «Qualche mese fa avevo detto pubblicamente che se fosse stata una cosa seria Ascoli avrebbe avuto molte possibilità, altrimenti avrebbe vinto Pesaro. Chi vuole capire sa come funzionano le dinamiche politiche in Italia».
Contisciani, Cappelli, Faraotti, Ferretti, Gabrielli e Diomedi
Nella Sala Spadolini era presente anche il sindaco Marco Fioravanti, che si è sentito subito telefonicamente con i membri del comitato “Ascoli 2024” e coloro i quali hanno sostenuto la candidatura, riuniti invece a Palazzo Arengo. Tra questi, anche Luigi Contisciani del Bim, Enrico Diomedi, Roberta Faraotti e Laura Gabrielli.
«Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti per il progetto presentato, siamo arrivati davvero a un centimetro dalla vittoria finale -commenta-. C’è ovviamente grande dispiacere per non aver ricevuto il titolo, ma l’egregio lavoro svolto in questi mesi non è stato vano. Tutt’altro. Il nostro percorso prosegue. E lo fa con forza e convinzione. Perché abbiamo dato il via a un ambizioso processo di trasformazione e rinascita dei nostri territori, che continueremo a portare avanti con coraggio e determinazione».
«A prescindere dall’esito della candidatura, vogliamo davvero che la cultura diventi motore di rilancio del nostro territorio -continua il sindaco di Ascoli-. Colgo l’occasione per fare i complimenti proprio a Pesaro: due città marchigiane si sono contese fino all’ultimo la vittoria finale, già questa è una grande vittoria per la nostra regione. Ascoli & Piceno non si ferma qui. Il nostro percorso prosegue: la trasformazione è già in atto e continueremo a portarla avanti insieme a tutte le componenti».
E se il sindaco si è recato nella Capitale, ad attendere i risultati in Municipio c’erano, tra gli altri anche l’assessore alla cultura Donatella Ferretti: «La commissione ha scelto una città delle Marche, questo ci rallegra perché comunque vince la nostra regione, siamo pronti a lavorare insieme ai colleghi pesaresi. In ogni caso il nostro operato rimane come patrimonio del territorio, continueremo a lavorare».
«Un grande orgoglio -aggiunge l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, ascolana d’adozione-. Le Marche salgono sul gradino più alto. Faccio i miei complimenti a Pesaro per aver portato a casa un risultato così prestigioso: un’ottima progettualità improntata su natura e cultura. Ma sottolineo anche la bella corsa di Ascoli, altra finalista, arrivata ad un passo dalla vittoria. Le Marche sono state in grado di schierare ben due capoluoghi: un vero vanto. Le due città marchigiane sono riuscite a distinguersi a livello nazionale con pieno merito. Ma la sfida inizia ora. La Regione è pronta a sostenere entrambe le due città».