facebook rss

Capitale della Cultura, Loggi: «Dobbiamo trarre il meglio da questa esperienza»

ASCOLI - Il commento del presidente della Provincia all'esito del verdetto che ha proclamato vincitrice Pesaro. «Non è la fine di un percorso, ma la prosecuzione e il rafforzamento di un progetto di più ampio respiro che comprenda tutto il territorio marchigiano»
...

 

 

Sergio Loggi

E’ andato a Pesaro il titolo di Capitale della Cultura italiana 2024. Il Piceno, che la candidatura ha trovato unito più che mai, ci ha creduto fino all’ultimo. Ma non tutto è perduto. Anzi, «l’esito di questa candidatura non deve rappresentare la fine di un percorso per “Ascoli & il Piceno”, ma la prosecuzione e il rafforzamento di un progetto di più ampio respiro che comprenda tutto il territorio marchigiano». Sono le parole di Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli. 

 

«Ascoli Piceno con la sua storia, l’arte e i suoi luoghi caratteristici purtroppo non è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024. E’ stata scelta Pesaro, un’altra città eccellenza del panorama regionale», esordisce Loggi per continuare: «Dobbiamo continuare ad operare in una logica di grande condivisione e di rete tra le istituzioni e i soggetti del mondo dell’associazionismo e imprenditoriale per la valorizzazione delle bellezze del nostro stupendo territorio.

 

La città delle cento torri e tutto il Piceno – è sempre Loggi che parla – con le molteplici espressioni che spaziano dalla costa alla montagna, hanno enormi potenzialità che meritano di essere ulteriormente conosciute e che costituiscono una risorsa straordinaria.

 

Ecco perché, pur nella comprensibile delusione e nel rammarico per il verdetto finale, dobbiamo trarre il meglio da questa esperienza e ripartire con rinnovato slancio, entusiasmo e creatività per offrire nuove progettualità e promuoverle al meglio. Tutto ciò anche in sinergia con le altre realtà provinciali, in un contesto regionale.

 

I nostri borghi, le nostre tradizioni storiche, il mare, i paesaggi, le eccellenze enogastronomiche costituiscono delle leve su cui fare affidamento per nuove sfide e traguardi.

 

Questa Amministrazione provinciale è pronta a fare la sua parte con impegno e determinazione al fianco dei Comuni, in collaborazione con le altre Province e con la Regione, ascoltando e cooperando con tutte le forze economiche e sociali che pensano la cultura come strumento di crescita individuale e collettiva».

 

Il presidente della Provincia di Ascoli, che è anche sindaco di Monteprandone, conclude con un pensiero rivolto ai sindaci delle città marchigiane che si sono trovare faccia a faccia ad affrontare la sfida: «Complimenti ai colleghi sindaci Marco Fioravanti e Matteo Ricci per aver posto le basi per la costruzione di un futuro culturale condiviso e diffuso su tutto il territorio regionale».

Capitale sfumata: le polemiche dell’opposizione, i complimenti della Camera di commercio

Capitale italiana della Cultura 2024 con beffa, Ascoli non ce la fa: il titolo nelle Marche ma va a Pesaro


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X