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Capitale sfumata: le polemiche dell’opposizione, i complimenti della Camera di commercio

ASCOLI - Pd, 5 Stelle, Ascolto&Partecipazione e Prospettiva Ascoli: «Ennesima occasione persa da parte di un’Amministrazione che molto, forse troppo se non tutto, aveva investito in questo percorso. Diverse volte abbiamo chiesto al sindaco Fioravanti di partecipare alla progettualità della proposta, ma puntualmente abbiamo registrato una chiusura». Il presidente Gino Sabatini: «Ringrazio il sindaco di Pesaro che alla alla proclamazione ha chiamato accanto a sè Fioravanti». E c'è anche chi ha ribattezzato un gruppo facebook
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Palazzo Arengo di Ascoli

«Apprendiamo con rammarico che Ascoli non abbia vinto il titolo di “Capitale italiana della Cultura 2024”. La città di Ascoli gode di un patrimonio artistico, culturale, architettonico ma soprattutto sociale ed umano inestimabile ed avrebbe avuto tutte le potenzialità per il raggiungimento di tale traguardo. In qualità di consiglieri di minoranza non ci resta che ratificare l’ennesima occasione persa da parte di un’Amministrazione comunale che molto, forse troppo se non tutto, aveva investito in questo percorso».

Lo dicono i rappresentanti del partiti di opposizione nel Consiglio comunale di Ascoli, che sono Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Ascolto&Partecipazione e Prospettiva Ascoli.

 

I consiglieri di minoranza Frenquellucci (Pd), Tamburri (M5S), Ameli (Pd), Speri e Nardini (A&P), Procaccini (Pd)

Che aggiungono: «Diverse volte abbiamo chiesto al sindaco Fioravanti di partecipare alla progettualità della proposta che è stata portata all’attenzione del Ministero della Cultura, ma puntualmente abbiamo registrato una chiusura, una mancanza di condivisione della prospettiva e crediamo che come accaduto nei nostri confronti sono molte altre le realtà che si sono sentite escluse da questo percorso che tanto più fosse stato condiviso, tanto più avrebbe acquisito energie ed idee per trasformare questa esperienza da interessante a vincente.

 

Al tempo stesso ci sembra giusto sottolineare il lavoro di chi in questo percorso ha creduto e si è speso, partendo dal dottor Bisirri che con il suo staff ha coordinato tutte le attività di promozione del progetto per arrivare a tutte le realtà della città che hanno messo del proprio in questa avventura. Proprio per non disperdere questo lavoro è necessario aprirsi alla collaborazione di tutta la cittadinanza e al contributo delle forze di opposizione tant’è che durante la cerimonia è stata più volte rimarcata l’importanza del processo di condivisione e di partecipazione collettiva allo sviluppo culturale. Questo processo non c’è stato in buona sostanza per arroganza e mancanza di prospettive concrete aldilà delle roboanti dichiarazioni propagandistiche. Ci auguriamo che questa mancata affermazione possa servire per costruire un percorso condiviso per il bene di tutta la città di Ascoli».

 

Gino Sabatini

Questa invece la dichiarazione a caldo di Gino Sabatini, ascolano di Ofida, presidente della Camera di commercio delle Marche: «Sono entusiasta per la vittoria di Pesaro ed ero convinto che la qualità dei progetti presentati avrebbe portato così in alto uno dei due capoluoghi delle Marche. Ringrazio il sindaco di Pesaro, oltre che per aver chiamato alla proclamazione accanto a sè anche il sindaco Marco Fioravanti, per aver utilizzato un evento così prestigioso per parlare di pace e di bellezza, dedicando il successo a chi in questo momento soffre e si vede distruggere proprio quei valori: sono i valori che fondano il quotidiano della nostra regione e che erano ben impressi anche nel progetto di Ascoli Piceno. Il 2024 è dietro l’angolo: da domani la nostra Camera di Commercio è pronta a lavorare perché Pesaro Capitale della Cultura possa essere occasione per valorizzare le Marche e le nostre straordinarie comunità operose».

 

Tra le stranezze e le curiosità di queste ore, da segnalare un gruppo facebook, creato da un privato e denominato “Ascoli Piceno 2024 – Capitale Italiana della Cultura”, che dopo il verdetto è stato modificato in “Ascoli Piceno 2024 – Capitale Morale Italiana della Cultura”.

 

Capitale della Cultura, le reazioni tra delusione e futuro: «Il nostro percorso prosegue» (Video)


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