Ascoli capitale mancata: scatta la polemica, Narcisi lascia “Prospettiva Ascoli”

La polemica dei gruppi consigliari di minoranza in seno al Consiglio comunale, ieri appena appreso che la “Capitale italiana della cultura 2024” sarà Pesaro e non Ascoli, dà la stura all’uscita di un consigliere comunale da uno di questi gruppi d’opposizione. Si tratta di Carlo Narcisi di “Prospettiva Ascoli” che passerà al gruppo misto restando comunque in minoranza. Anche “Prospettiva Ascoli” aveva infatti firmato il documento insieme a Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Ascolto&Partecipazione. Ora in “Prospettiva Ascoli” resta solo Francesco Viscione.

«Intendo puntualizzare – dice Narcisi – che non ho condiviso, e tantomeno sottoscritto, quel documento per cui le posizioni espresse non mi appartengono. Ritengo che la candidatura di Ascoli a “Capitale della Cultura 2024” sia stato un percorso condiviso dal sindaco e da tutti i soggetti promotori e senza dubbio bisogna riconoscere a Fioravanti coraggio e visione politica, in realtà troppo assenti nel nostro panorama.

La mia posizione in Consiglio comunale, come è noto, è quella che mi hanno designato i cittadini di Ascoli alle elezioni, quindi in minoranza, ma questo non vuol dire che sia il riflesso di una volontà precostituita dove tutto ciò che l’attuale Amministrazione adotta sia sbagliato e/o inadeguato.

Ovviamente non ho sempre condiviso appieno le scelte dell’attuale maggioranza, ma lavoro e continuerò a lavorare per la città e per i cittadini ascolani da uomo libero, cercando sempre di mettere il bene della collettività al primo posto senza pregiudizi partitici e/o ideologici.

Ho già contattato il presidente del Consiglio comunale (Alessandro Bono, ndr) – conclude Narcisi – e nei prossimi giorni formalizzerò la mia uscita, anche se con rammarico, dal gruppo consiliare “Prospettiva Ascoli” aderendo al gruppo misto (sempre in minoranza). Una scelta condivisa anche con alcuni promotori della lista “Celani Sindaco”, attuale Prospettiva Ascoli».