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Giornate Fai di Primavera, ad Ascoli apre le porte anche l’ex Elettrocarbonium

TRENTESIMA edizione sabato 26 e domenica 27 marzo. Sono 65 i luoghi da visitare in regione. Tra questi lo stabilimento dismesso da tanti anni e la Fortezza Pia, l'antico borgo di Montalto Marche, l'oratorio della "Madonna del Sole" a Capodacqua di Arquata. La novità: storici dell’arte, architetti, storici local i giovani studenti “ciceroni” 
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L’oratorio della “Madonna del Sole”

 

Anche Ascoli, Capodacqua di Arquata e Montalto Marche tra i 65 luoghi scelti dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) per la 30esima edizione delle “Giornate di Primavera” in programma sabato 26 e domenica 27 marzo. Lo scorso anno i luoghi furono 61, quest’anno quattro in più, con prenotazioni per 22 più 2 riservate agli iscritti.

 

L’interno dell’ex Elettrocarbonium

Nell’elenco, ad Ascoli figurano la Fortezza Pia e l’ex stabilimento dell’Elettrocarbonium, Montalto Marche il Mulino Sisto V e il borgo. Ma sarà possibile fare anche una passeggiata in uno dei luoghi più colpiti dal sisma del 2016.

 

A Capodacqua di Arquata i visitatori potranno infatti osservare l’oratorio della “Madonna del Sole”, monumento adottato dal Fai che dopo quelle scosse, su segnalazione dei suoi delegati e volontari, portò all’attenzione delle autorità. Il piccolo oratorio era pericolante e ne venne sollecitata la messa in sicurezza, prontamente realizzata dall’Unità di coordinamento regionale del Ministero della Cultura con il supporto dei Vigili del fuoco. Il Fai lanciò poi un appello di raccolta fondi nazionale per il monumento al quale hanno risposto in tanti donando 380.000 euro. Denaro che, per coprire l’intero progetto di consolidamento e restauro (presentato ad Ascoli pochi giorni fa), oggi si sommano al contributo del Ministero e alle donazioni raccolte attraverso il portale Artbonus per ulteriori 490.000 euro.

 

Alessandra Stipa

Alessandra Stipa, presidente Fai Marche e anche capo della Delegazione di Ascoli: «Mai come in questo anno le “Giornate Fai di Primavera” vogliono costituire un momento di distensione e allentamento della tensione accumulata per due lunghi anni di pandemia, sfociati in un’altra dolorosa guerra in territorio europeo, dopo le tensioni balcaniche del secolo scorso. Tra i selezionati ci sono anche luoghi industriali dismessi, fulcro economico di un’intera città per oltre mezzo secolo, come l’Elettrocarbonium ad Ascoli. Tra i borghi, anche Montalto Marche e la sua Pala di Ioannes Hispanus e lo splendido reliquiario in oro, rubini e zaffiri appartenuto a Carlo di Valois Re di Francia».

 

La novità 2022 è che ai giovani studenti “ciceroni” si affiancheranno storici dell’arte, architetti, storici locali e guide professionali.


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