di Salvatore Mastropietro
La sconfitta di Vicenza è il classico passo falso da archiviare il prima possibile in casa Ascoli. L’unica cosa da salvare è la lezione che ne deriva, ovvero il fatto che da qui in avanti servirà ben altro per affrontare questo tipo di partite in un finale di campionato in cui tutte (o quasi) avranno molto da giocarsi.
Mister Andrea Sottil nel post partita dalla sala stampa del “Menti” non fa drammi e, anzi, cerca di analizzare con lucidità un ko reso meno amaro dalle contemporanee sconfitte di Perugia e Cittadella (dirette concorrenti per i playoff): «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e così è stato. Non mi piace parlare di assenti, guardo quello che abbiamo fatto e dico che abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, ma nonostante ciò abbiamo comunque creato delle occasioni clamorose con Dionisi e con una girata di Iliev».
Ancora sulla prestazione: «Bisogna fare i complimenti all’avversario, il Vicenza è una squadra fisica e formata da ottimi calciatori di categoria. La partita stava andando verso un pareggio e sotto il profilo dell’impegno non posso dire nulla ai ragazzi. Chi è entrato ha cercato di dare più incisività e ci siamo in parte riusciti, ma purtroppo questo è il risultato e dobbiamo accettarlo. Bisogna solo archiviare la sconfitta e pensare subito al Pordenone dopo la sosta. Questi 15 giorni ci serviranno per recuperare qualche giocatore e per ridare una rinfrescata a livello atletico».
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