Pfizer, 250 nuovi posti di lavoro per produrre la pillola anti Covid

Lo stabilimento Pfizer di Ascoli

Nuove assunzioni allo stabilimento Pfizer di Ascoli, dove si inizia a produrre e confezionare il Paxlovid, una delle nuove pillole per combattere il Covid.

Il sito produttivo piceno arriverà a 1.000 dipendenti, implementando l’organico di circa 250 unità proprio per far fronte al nuovo impegno.

«Una bellissima notizia e una grande opportunità anche per i nostri cittadini» è il commento il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, che aggiunge: «Ancora una volta i miei più sinceri complimenti alla direttrice Beatrice Colombo e a tutti coloro che, con impegno ed estrema dedizione, hanno reso Pfizer un fiore all’occhiello del nostro territorio».

Lo stabilimento Pfizer di Ascoli, attivo dal 1972, si sviluppa su una superficie di 164.000 metri quadrati. di cui 24.000 coperti da impianti, magazzini, è uno dei poli produttivi di eccellenza nel panorama farmaceutico mondiale, fortemente specializzato nella produzione di compresse solide orali. La forte innovazione delle tecnologie implementate, le grandi competenze nella produzione di farmaci “a forte impatto e alto profilo farmacologico”, soprattutto in oncologia e nei disturbi del sistema nervoso centrale, nonché il livello professionale dei propri dipendenti, garantiscono la competitività del sito e lo posizionano come uno dei principali fornitori-chiave per Pfizer.

L’impianto fotovoltaico e il cogeneratore installati nel sito, che sostengono circa il 70% dei consumi elettrici, hanno permesso di ridurre del 50% le emissioni di CO2 dello stabilimento.