di Salvatore Mastropietro
Le ultime due settimane non sono state di certo le più fortunate della stagione in casa Porto d’Ascoli. Prima l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro occorso a Giordano Napolano, fulcro centrale a livello tecnico della rosa di mister Ciampelli, operato in settimana presso l’Ospedale Madonna del Soccorso. Poi il focolaio Covid scoppiato all’interno del gruppo squadra con diverse positività riscontrate dai tamponi effettuati. I casi hanno spinto la Lega Nazionale Dilettanti al rinvio delle partite contro Aurora Alto Casertano (inizialmente in programma per oggi, sabato 26) e Pineto (mercoledì 26). Il match contro i campani sarà recuperato il 6 aprile.
Per il resto del gruppo al “Ciarrocchi” continua la preparazione verso l’ultima parte di campionato con tutti gli obiettivi ancora aperti. In questo contesto prosegue senza sosta la programmazione della società guidata dal presidente Vittorio Massi, che prevede per questa stagione il consolidamento in Serie D e per il prossimo futuro la volontà di puntare ancora più in alto rispetto a quanto – di già straordinario – fatto finora.
Questo lavoro passa, oltre alla parte tecnica, anche dal discorso legato alle infrastrutture. Una delle priorità del Porto d’Ascoli è quella di tornare al più presto nel proprio stadio, il “Ciarrocchi“, attualmente non idoneo per il campionato di Serie D. A tal fine, è stato presentato in settimana il progetto dell’adeguamento dell’impianto sito in via Martiri di Marzabotto «per continuare a programmare il futuro nella propria casa a due passi dal mare».
Nel rendering sono indicate «in rosso le tribune, gli spogliatoi ed i servizi: un vero gioiellino moderno a zero impatto ambientale pronto ad accogliere tutto il mondo del settore giovanile, la prima squadra e gli ospiti illustri come Germania e club di Serie B e C che hanno scelto il nostro stadio per le loro rifiniture negli ultimi anni».
L’ultimo riferimento è alla Germania Under 20, che ha scelto proprio il “Ciarrocchi” come sede per gli allenamenti prima della sfida del “Del Duca” contro i pari età dell’Italia. I gioiellini tedeschi hanno lasciato in dono al Porto d’Ascoli una maglia firmata da tutti i calciatori, prima dello scambio di gagliardetti di rito.
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