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San Benedetto fuori dall’Amat: j’accuse di Elio Costantini del Circolo nord del Pd

SAN BENEDETTO - Tuona l'esponente dem: «E' un fatto che umilia la città, a cui il sindaco Spazzafumo non può rispondere facendo spallucce. E conoscendo la scrupolosità e l’impegno dell’assessore Lazzari e il suo amore per la nostra città, non pensiamo ci possano essere state trattative di basso profilo»
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di Benedetto Marinangeli

 

La mancata indicazione di delegati espressi dall’Amministrazione di San Benedetto in seno all’assemblea dell’Amat scuote la politica. «Un fatto che umilia la città di San Benedetto» commenta amaro Elio Costantini, commissario del Circolo nord del Partito Democratico.

 

Elio Costantini

«Il centrodestra ancora una volta sceglie di risolvere i propri equilibri politici interni a scapito della città di San Benedetto dove l’attività culturale deve rappresentare anche un elemento di traino per l’intero comparto turistico. Non indicare alcuna persona di San Benedetto – aggiunge Costantini– in seno all’assemblea Amat proprio ora che la cultura è tornata al centro dell’iniziativa territoriale è un gravissimo errore della Regione e del centrodestra a cui il sindaco Spazzafumo non può rispondere facendo spallucce. La città non può permettersi di restare fuori dalla programmazione culturale di un ente così importante per tutto il territorio regionale.

 

Il sindaco Spazzafumo

Sinceramente – commenta l’esponente dem – non capisco il comportamento di Spazzafumo: mentre la destra comunale lo accusa di tutte le malefatte del mondo, il Sindaco sembra quasi accettare senza reazione questo tipo di atteggiamento con ripercussioni sugli interessi diretti della nostra comunità che noi del Pd facciamo fatica a comprendere. Dopo il ballon d’essai sulla Sanità, la presa in giro sui finanziamenti del Pnrr che vede San Benedetto agli ultimi posti per quanto riguarda le risorse ora arriva la beffa sulla cultura.

 

L’assessore Lazzari

Se l’atteggiamento rinunciatario del sindaco Spazzafumo significa equidistanza politica la stessa rischia di essere nefasta per la città di San Benedetto. Conoscendo la scrupolosità e l’impegno dell’assessore Lazzari ed il suo amore per la nostra città non pensiamo ci possano essere state trattative di basso profilo».

 

Ecco la proposta dell’esponente Partito Democratico: «Siamo anzi a disposizione per assumere iniziative comuni qualora l’assessore lo ritenga utile a livello regionale e locale per invertire questa tendenza punitiva che la giunta di destra ha nei confronti di San Benedetto al fine di tutelare gli interessi della nostra comunità».

 

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