di Benedetto Marinangeli
«Ci piace rischiare fino alla fine, ma se vengono le vittorie va bene anche soffrire un po’».
Il presidente della Samb Roberto Renzi torna, dopo un po’ di tempo, in sala stampa dinanzi a microfoni e taccuini. «La Samb -commenta- ha giocato molto bene. Peccato per gli errori commessi sotto porta ma l’importante è farsi trovare presenti. Sul 3-1 per noi il Matese ha alzato il baricentro ma la partita l’abbiamo sempre fatta noi, sia nel bene che nel male. E’ stata anche una bella festa per i 99 anni della Samb. Un bel compleanno e ringrazio la gente che è venuta allo stadio. Ho visto la curva ed ho visto anche cosa significa essere in campo con i tifosi. Speriamo che ci accompagnino fino alla fine del campionato».
Con Renzi, però, si è parlato anche di programmazione futura. «Abbiamo due piani. Il pano A -dice il massimo dirigente- che prevede che la Samb il prossimo anno disputi un altro campionato (Renzi si riferisce alla possibilità di un ripescaggio in C, ndr). Se invece dovrà essere il pano B (permanenza in D, ndr) allora dico che già abbiamo la squadra più forte del girone. Mi confronto spesso con gli altri presidenti di D e tutti hanno paura del passaggio nella categoria superiore. La Samb ha un gruppo che può andare bene anche in Serie C, cosa che le altre non hanno».
A metà maggio l’udienza per il ricorso contro la mancata ammissione in C presentato dalla Samb al Tar del Lazio. «Il 17 maggio per la precisione -spiega Renzi- e dopo questa data può essere che stappo lo champagne ed inizio ad urlare come un matto. Comunque qualsiasi sia l’esito dell’udienza per noi non cambierà nulla. Per quanto riguarda invece la convenzione per il Riviera delle Palme aspettiamo che il Comune indica il bando. Siamo pronti appena avremo lo schema dell’atto».
Sulla figura di Walter Cinciripini dentro la Samb, Renzi è esplicito. «È un grande amico -afferma- e lo voglio sempre presente allo stadio. Trascorrerò la Pasqua a San Benedetto ed a pranzo o a cena sarò con lui».
Roberto Renzi chiude così il suo incontro con la stampa. «Siamo al tredicesimo risultato uytile consecutivo ma sicuramente ci manca qualche punto. E’ il campionato dei rimpianti, vedi i pareggi con Pineto, Trastevere, Castelfidardo, Vastese e Chieti. Dopo i tre punti con il Matase, ora -conclude il massimo dirigente rossoblù- dobbiamo continuare a vincere per risalire ancora in classifica».
Questi invece i commenti dei due allenatori al termine del 3-2 della Samb al Matese.
Sante Alfonsi (Samb): «Oggi era importante vincere. L’unico peccato commesso è quello che dovevamo prima la partita. Non eravamo brocchi prima né fenomeno oggi. I ragazzi stanno dando tutto e questo è l’importante ed non ho nulla da dire. Soffrire fa parte del dna della Samb che va amata a prescindere. Abbiamo i colori rossoblù nel cuore ed è stato bello vedere oggi la squadra sotto la curva».
«I rimpianti? I quattro pareggi consecutivi fatti ma andiamo avanti e pensiamo a vincere giovedì prossimo a Castelnuovo Vomano. Ciò che conta è che anche oggi i ragazzi hanno dato tutto. Tutti rincorrono l’avversario ed ognuno di loro è un esempio per l’altro.. Ora però abbiamo anche i cambi è questa è una cosa estremamente importante. Domani ci alleniamo e valuteremo le condizioni fisiche di tutti per poi a Castelnuovo mettere in campo la migliore formazione possibile».
Corrado Urbano (Matese): «È stata una partita difficile giocata contro una Samb di qualità. Siamo stati bravi a tenerla sempre in bilico. Abbiamo avuto l’opportunità di fare il 3-3 ma potevamo anche subire la quarta rete. Entrambe le squadre hanno giocato un buon calcio. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria con la Samb che da qui alla fine ha le potenzialità per vincere tutte le partite in calendario».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati