di Salvatore Mastropietro
La giornata in casa Ascoli si è aperta con una notizia attesa da diversi giorni e arrivata in piena notte: la società bianconera ha rinnovato il contratto fino al 2024 al direttore sportivo Marco Valentini. L’accordo era stato già raggiunto verbalmente da un paio di settimane, ma adesso sono arrivate le firme nero su bianco. Si tratta di un attestato, da parte del club bianconero e in primis del patron Pulcinelli, di stima, fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto nell’area tecnica fin dal suo arrivo.
La notizia è stata salutata con entusiasmo anche da mister Andrea Sottil, che prima della seduta odierna di allenamento ha rilasciato le dichiarazioni prepartita in vista di Cremonese Ascoli, in programma sabato alle ore 14: «Questa è una bella notizia, il direttore si è messo a disposizione di tutti fin da quando è arrivato. Ha svolto un ottimo lavoro sul mercato invernale, togliendo calciatori che non facevano più parte del progetto e individuando elementi più funzionali alla nostra idea di calcio. Penso che sia un bel segnale progettuale, fare un biennale ad un direttore vuol dire continuità di progetto e secondo me è di questo che ha bisogno l’Ascoli».
Ora la sua squadra è proiettata al match contro i grigiorossi, che potrebbe essere cruciale per il raggiungimento dell’obiettivo playoff: «Col Cittadella avremmo voluto la vittoria per archiviare matematicamente i playoff, purtroppo non è arrivata e poco importa perché abbiamo fatto il possibile. I ragazzi sanno bene cosa si poteva fare meglio, ora stiamo pensando alla Cremonese ben consapevoli che sarà una partita molto dura contro una squadra lanciata verso la Serie A in uno stadio pieno. Abbiamo forti motivazioni, stiamo bene e abbiamo lavorato con grande attenzione in questi giorni. Andiamo a Cremona molto determinati e consapevoli di quello che dobbiamo fare».
Allo “Zini” sono attesi oltre 10.000 spettatori per spingere la squadra di Pecchia, ma Sottil non è preoccupato di questo aspetto: «Io vorrei che tutte le partite si giocassero con stadi così pieni, è il bello del calcio. Queste partite qua vanno affrontate con grande personalità e coraggio di osare, non si può andare a Cremona e pretendere di fare risultato con una prestazione normale. La mia squadra ha vinto dieci partite fuori casa, anche in stadi ostici, e ha dimostrato di saperlo fare».
Sul momento della squadra: «Penso che quest’anno abbiamo preso qualche gol di troppo, anche se non sono un difensivista. Sono contento che nelle ultime tre partite la casella dei gol subìti sia rimasta a quota zero. Per fare ciò bisogna muoversi bene collettivamente. Cambi di formazione e rientro di Buchel? Sappiamo di avere tanti diffidati, ma io ragiono solo sul match con la Cremonese. Non farò calcoli di nessun tipo».
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