Morti sospette nella Rsa: Monti ha chiesto l’ergastolo per Wick

La Rsa di Offida

Ergastolo: è quanto ha chiesto Umberto Monti, procuratore della Repubblica di Ascoli nei confronti di Leopoldo Wick, l’infermiere grottammarese accusato di aver ucciso 8 pazienti, e di aver tentato di fare altrettanto con altri 4, anziani ospiti della Rsa di Offida.

L’infermiere, arrestato a giugno 2020, non ha mai smesso di gridare la sua innocenza. Gli avvocati avevano chiesto la scarcerazione, negata nel giugno 2021. A giudicarlo ora è chiamata la Corte d’Assise di Macerata. I fatti contestati – Wick avrebbe ucciso e tentato di farlo attraverso la somministrazione di farmaci “volutamente” inappropriati e in alcuni casi dagli effetti letali – risalgono al periodo tra gennaio 2017 e febbraio 2019.

Lunghissima la requisitoria di Monti che ha ricostruito la vicenda e puntato i riflettori sulle prove, raccolte dai Carabinieri, e sulla scorta delle perizie dei medici di Medicina Legale dell’Area Vasta 5, pure presente nel procedimento penale, insieme ai parenti delle vittime.

Al centro della ricostruzione, tra le altre cose, anche il confronto tra la percentuale di decessi sul  numero dei ricoverati, avvenuti  tra il 2017 e il 2018 nella Rsa di Offida ed in quella di Ascoli.

La difesa ha avanzato riserve sulla conservazione e riconducibilità dei campioni raccolti due anni prima. Tesi contrastata da Monti.

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