di Lino Manni
La partita perfetta e una vittoria più che meritata che spalancano le porte dei playoff alla squadra di Sottil. Un successo costruito con una buona qualità di gioco e una condizione fisica quasi perfetta. E proprio queste potrebbero essere le armi in più dell’Ascoli in chiave playoff. Ma andiamo con ordine. Ad inizio partita gli occhi erano su Cremonese-Ascoli ma le orecchie… sugli altri campi. Nel corso del primo tempo le buone notizie arrivavano proprio da lì con Perugia e Frosinone perdenti e con l’Ascoli in tasca i playoff. Ma ci sarà da soffrire fino alla fine. Sottil può scegliere il meglio, e in campo i bianconeri fanno un figurone. L’approccio alla partita è positivo. Dietro il B&B Botteghin-Bellusci oggi è… chiuso, e per la Cremonese è notte fonda. Il centrocampo bianconero sciorina un palleggio veloce sempre pronto alla verticalizzazione. Lottano le punte, due velocisti, anche se non pungono. La Cremonese fa fatica a rendersi pericolosa. L’unico brivido è Buonaiuto che sbaglia un coross che diventa un tiro in porta, ma ci pensa Leali.
Nella ripresa la Cremonese propone la solita “minestra” alla quale aggiunge… Fagioli, con l’intento di renderla più saporita. Ma il sapore non cambia. Anzi. Hulk-Baschirotto va in gol, quarto centro stagionale. A questo punto, con una Cremonese spompata (3 sconfitte nelle ultime 4 partite per la squadra dell’ex Pecchia), mister Sottil chiede calma e invita i suoi a usare la testa. I bianconeri non corrono pericoli. Anzi, Saric si mangia un gol che sembrava fatto. Va bene lo stesso: se lo terrà da parte per i playoff. Al triplice fischio c’è la certezza dei playoff. Il secondo obiettivo stagionale, dopo la salvezza, è centrato. Ma come recita il proverbio: non c’è due senza tre.
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