di Giuseppe Di Marco
La Fondazione Carisap dà il proprio assenso al coinvolgimento dell’archistar Guido Canali nell’iniziativa di riqualificazione dell’ex stadio Ballarin. L’unica linea guida che sarà necessario seguire sarà quella della massima condivisione con la cittadinanza.
A deliberare tale decisione è stato il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, alla quale spetterà, a questo punto, il compito di affidare il progetto di restyling al progettista parmense di fama internazionale. A farsi carico della decisione non è stato il Comune, che ha solo fornito l’indirizzo: questo perché, per affidare lavori al di sopra di 100.000 euro, la pubblica amministrazione non può procedere per incarico diretto. E per coinvolgere Canali sarà necessario investire 139.000 euro.
L’Amministrazione, in tal senso, ha anche chiarito che non verrà indetto alcun concorso di idee per riqualificare il Ballarin. Ecco dunque, che la palla è passata alla Fondazione Carisap, che aveva già messo a disposizione 450.000 euro per un progetto di rilancio dell’impianto.
«Come ultimo atto del mio mandato, il consiglio d’amministrazione ha deliberato di non aver nulla in contrario con il coinvolgimento di Guido Canali – afferma l’ex presidente Angelo Galeati – ora spetta al nuovo direttivo ratificare la decisione presa, dopodiché la Carisap potrà affidare l’incarico al progettista scelto dal Comune. Il nostro unico paletto è che il progetto sia frutto della massima condivisione con la cittadinanza».
Ecco che dunque la diatriba sul futuro del Ballarin rimane aperta. Per Canali, infatti, potrebbe rendersi necessario abbattere la curva sud: un manufatto che la tifoseria vuole preservare da qualsiasi intervento che non sia di ristrutturazione. E proprio la tifoseria, in tal senso, ha da poco avviato una raccolta firme per contrastare il possibile abbattimento della “sud”.
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