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Tragedia sulla Salaria: sbanda con la moto e finisce a terra, muore il 64enne Elio Filipponi

ACQUASANTA TERME - E' accaduto questa mattina all'altezza del piccolo cimitero di Quintodecimo. L'uomo, che abita a Caselle, ha perso il controllo delle sua moto di grossa cilindrata ed ha urtato un muro di contenimento rovinando poi sull'asfalto. Immediati, ma purtroppo inutili, i soccorsi. Sul posto le ambulanze del 118 della Potes di Acquasanta e quella medicalizzata del "Mazzoni" di Ascoli, i Carabinieri di Arquata e di Ascoli e una squadra dei Vigili del fuoco
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di Andrea Ferretti

 

Tragedia sulla strada questa mattina, domenica 15 maggio, lungo la Statale Salaria a Quintodecimo di Acquasanta. A perdere la vita, vittima di un incidente mentre si trovava alla guida della sua moto, Elio Filipponi, 64 anni, di Caselle di Maltignano, dove viveva con la moglie.

 

Per cause che sono al vaglio dei Carabinieri, intervenuti sul posto con pattuglie della Stazione di Arquata del Tronto e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ascoli, la moto di grossa cilindrata condotta dal 64enne stava procedendo in direzione Roma quando all’improvviso, complice una sbandata, all’altezza del piccolo cimitero di Quintodecimo, ha urtato il muro di contenimento a bordo strada finendo per disarcionare l’uomo il cui impatto sull’asfalto si è purtroppo rivelato letale.

 

Immediati sono scattati i soccorsi anche perchè la strada è molto trafficata, oggi in particolare, con numerosi automobilisti e motociclisti diretti verso le zone interne approfittando della giornata quasi estiva.

 

Sul luogo dell’incidente sono giunte le ambulanza della Croce Verde della Potes di Acquasanta e anche la medicalizzata che la centrale operativa del 118 ha inviato dall’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.

 

Nonostante tutti i tentativi, per l’uomo purtroppo non c’era più nulla da fare, e poco dopo non è rimasto altro che coprire il corpo con un velo pietoso, in attesa della rimozione che i Carabinieri hanno chiesto al magistrato di turno. Gli stessi militari dell’Arma, per agevolare i soccorsi, si sono occupati anche della circolazione del traffico, rimasto bloccato prima di procedere con un senso unico alternato.

 

Per stabilire le cause che hanno provocato l’impatto mortale – forse un malore – non è escluso che nei prossimi giorni venga eseguita l’autopsia all’obitorio dell’ospedale di Ascoli, dove il corpo è stato trasportato.

 

Quello dove è avvenuto il tragico sinistro è una tratto di strada da sempre molto pericoloso, con diversi chilometri contraddistinti da ripetute curve. Lo scorso anno, poco distante da lì, si era verificato un incidente stradale. Anche in quel caso vittima fu un centauro ascolano.

 

 


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