Fugge dalla guerra, viene accolta a San Benedetto e, dopo aver vinto i Mondiali a Bologna, trionfa ai Campionati europei di Pole – disciplina sportiva che combina ginnastica e danza attraverso l’esecuzione di figure acrobatiche che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità e resistenza – che si sono svolti a Valladolid, in Spagna.
E’ la bella e commovente storia di Yeva Korystova, dodicenne ucraina, studentessa della scuola media “Curzi” di San Benedetto, la città dove è arrivata dopo aver lasciato il suo Paese a causa dell’invasione russa.
A Valladolid si è imposta nella categoria Junior con il punteggio di 132,499, con un largo vantaggio sulla seconda classificata. Due ori ai quali seguono le congratulazioni dell’Istituto. «Siamo molto orgogliosi di ospitare nella nostra scuola una campionessa europea e mondiale – dice la dirigente scolastica Elisa Vita – e sono felice che Yeva abbia trovato alla “Curzi” un ambiente sereno di apprendimento e stia vivendo l’esperienza scolastica in modo gratificante».
Insieme alla madre Yeva è stata accolta in città da una famiglia di connazionali ed ha subito trovato la disponibilità dell’Istituto per continuare il suo percorso scolastico.
Viene aiutata a superare la difficoltà della lingua e, soprattutto, il trauma della guerra. Una situazione difficile che non ha però impedito a Yeva di continuare nello sport che pratica da quando aveva 7 anni. Una disciplina che potrebbe diventare olimpica e che impegna Yeva anche quattordici ore a settimana.
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