di Salvatore Mastropietro
È da ieri mattina che continua a rilanciarsi la notizia – partita da un paio di portali vicini al club friulano e poi soprattutto ribadita dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio – dell’interessamento dell’Udinese per l’allenatore dell’Ascoli Andrea Sottil. Come normale che sia, la voce non è di certo passata inosservata nell’ambiente bianconero.
La premessa è la seguente: il club della famiglia Pozzo, dopo la separazione con Gabriele Cioffi (ex Picchio), è alla ricerca di un nuovo tecnico a cui affidare la gestione della prima squadra. I profili valutati sono diversi e partono da un’altra vecchia conoscenza dell’Ascoli come Paolo Zanetti, passando per l’ex Benevento e Brescia Filippo Inzaghi, fino ad arrivare proprio al tecnico piemontese.
Non è una sorpresa che un club di Serie A abbia posato gli occhi su Andrea Sottil. Il grande lavoro svolto sulla panchina bianconera nell’ultimo anno e mezzo è sotto gli occhi di tutti. Come di ciò gliene viene dato credito da club e tifosi, lo stesso avviene anche nel mondo degli addetti ai lavori.
È naturale, dunque, che laddove nella massima serie ci siano delle panchine scoperte, vengano presi in considerazione i tecnici emergenti della Serie B, tra cui rientrano proprio il mister del Picchio e per esempio Massimiliano Alvini del Perugia (sondato negli ultimi giorni dalla Cremonese, alle prese con le dimissioni di Fabio Pecchia).
Per il momento, comunque, si tratta di semplici valutazioni da parte dell’Udinese, che sta lavorando come detto su tutta una rosa di nomi. Degli approcci concreti verranno tentati eventualmente a partire dai prossimi giorni e non è dunque da escludere alcuna possibilità.
In casa Ascoli si sta guardando alla notizia con relativa serenità. Andrea Sottil ha già espresso la volontà di restare e di continuare il progetto di crescita con il club bianconero, soprattutto dopo le emozioni vissute negli ultimi mesi con la conquista dell’obiettivo playoff. Allo stesso modo, la volontà di proseguire insieme al tecnico piemontese è condivisa anche dalla società e dal direttore sportivo Marco Valentini, che in ogni caso – soprattutto in presenza di interessamenti dall’esterno – dovranno impegnarsi per offrire garanzie tecniche e ridiscutere i termini contrattuali in caso di permanenza (Sottil ha il contratto in scadenza tra un anno).
Dall’altro lato della medaglia, c’è un innegabile fatto: corteggiamenti dalla Serie A, specialmente da club affermati come l’Udinese, non possono che far piacere ed allettare non poco personaggi dalle indiscutibili ambizioni come il mister bianconero. Per questo motivo, la decisione definitiva (in caso di proposta che per ora, ripetiamo, non sembra esserci stata) apparterrà eventualmente a Sottil e alla sua voglia di salire subito o meno sul treno della massima serie. Insomma, la situazione è tutta in divenire.
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