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Ascoli, il cambio in panchina si fa sempre più concreto: l’Udinese in forte pressing su Sottil

SERIE B - Il tecnico è il prescelto dei friulani per sostituire Cioffi. I contatti si sono intensificati nelle ultime ore, sul tavolo un contratto annuale con opzione. Il Club di Corso Vittorio spettatore, ben consapevole che difficilmente potrebbe opporsi alla volontà dell'allenatore di salire sul treno della Serie A. Serve però chiarezza. Circolano già i primi nomi dell'eventuale sostituto sulla panchina del Picchio
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di Salvatore Mastropietro

 

Quella che un paio di giorni fa sembrava una semplice voce o suggestione di calciomercato, come se ne susseguono tante, si è rivelata con il passare delle ore una vera e propria trattativa sempre più viva. Dopo aver valutato una serie di nomi per la panchina, l’Udinese ha individuato in Andrea Sottil, allenatore dell’Ascoli da oltre un anno e mezzo, il profilo ideale per sostituire una vecchia conoscenza bianconera come Gabriele Cioffi (due stagioni ad Ascoi, da difensore, dal 2007 al 2009).

Andrea Sottil, 49 anni il prossimo gennaio

 

Per il tecnico piemontese c’erano stati dei timidi sondaggi anche da parte di Cremonese e Cagliari, ma il club friulano è quello ad aver manifestato il maggior grado di interesse. Sebbene Sottil abbia espresso alla fine del campionato concluso ormai da due settimane la volontà di andare avanti con il progetto tecnico condiviso con il patron Pulcinelli ed il direttore sportivo Valentini (volontà ribadita anche tramite le dichiarazioni rilasciate prima del “rompete le righe” di giovedì 19 maggio), il richiamo della Serie A si è fatto sempre più forte.

 

Com’è normale che sia le attenzioni della massima serie – dopo due campionati straordinari sotto le Cento Torri – si sono posate sull’allenatore bianconero (come avvenuto anche con Massimiliano Alvini del Perugia, corteggiato dalla Cremonese dopo le dimissioni di Fabio Pecchia) e com’è ancora più normale che sia quest’ultimo si sta facendo via via tentare dal classico treno che poi potrebbe anche non passare più. Udine, inoltre, è una piazza che Sottil conosce bene, essendoci già stato per quattro campionati di A, da calciatore, dal 1999 al 2003, con 87 gettoni e ben 6 gol che per un difensore non sono pochi.

 

Dal ds Valentini e il patron Pulcinelli si attende chiarezza

I contatti tra il tecnico e l’Udinese si sono intensificati negli ultimi due giorni e, stando a quanto filtra dalla stampa vicina al club friulano, sarebbero anche piuttosto avanzati. Sul tavolo c’è un contratto annuale con opzione, sicuramente economicamente ben più sostanzioso rispetto a quello che lo lega attualmente all’Ascoli. Decisivo l’inizio della prossima settimana.

 

L’Ascoli, dal canto suo, non può che guardare alla situazione da spettatore. Sebbene Sottil abbia ancora un anno di contratto (scadenza giugno 2023), sarebbe complicato e forse anche controproducente negargli la possibilità di fare il salto in Serie A dopo un anno e mezzo di onorato servizio laddove, come sembra, egli ne manifestasse la volontà. Arrivato nel Piceno grazie all’ex ds Polito il 23 dicembre 2020, il trainer nativo di Venaria (Torino) ha collezionato 64 panchine totali (62 in campionato, una ai playoff e una in Coppa Italia) in cui sono arrivate rispettivamente 29 vittorie, 16 pareggi, 19 sconfitte per un totale di 103 punti (1,60 a partita). Sottil ha 48 anni e mezzo e su un “treno” del genere è quasi… obbligato salire. Come dire: ora o mai più.

 

Il “cobra” Soncin

Intanto cominciano ad emergere i primi nomi per l’eventuale sostituto del tecnico piemontese. Aimo Diana, l’ultima stagione alla Reggiana, è un profilo gradito, ma per ora non sembrano essere stati avviati discorsi concreti. Ciò che dagli ambienti di Corso Vittorio si tiene a ribadire è che, a prescindere da chi sarà in panchina, il progetto tecnico continuerà e si cercherà di cambiare il meno possibile a livello di rosa, cercando di migliorarla come già messo in preventivo negli incontri di programmazione delle ultime due settimane. È chiaro, tuttavia, che – con un Sottil sempre più lontano da Ascoli e con un gioiellino come Saric conteso da almeno un paio di club di A – il mondo Picchio (in cui permane comunque un certo grado di fiducia) si attende di passare dalle parole ai fatti.

 

E’ spuntato anche il nome di Andrea Soncin che ha chiuso l’ultima Serie A da primo allenatore del Venezia dopo l’esonero di Zanetti. Per ora, e non può essere altrimenti, sono soltanto voci. Si attendono comunicazioni, ovvero chiarezza, da parte del Club di Corso Vittorio. Che a questo punto sono fondamentali.

 


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