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Il taser anche ai poliziotti del Piceno, il Sap: «Vinta una battaglia, ma c’è ancora da lavorare»

ASCOLI - Si tratta di un arma non letale che permette di bloccare una persona senza contatto ed in grado di evitare danni permanenti. Ecco cosa dice Massimiliano d'Eramo, segretario provinciale del sindacato di Polizia
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Massimo d’Eramo

 

Da oggi, 30 maggio, il taser è in dotazione al personale della Polizia di Stato della provincia di Ascoli. Si tratta di un arma non letale ma utile per intervenire in situazioni di estrema pericolosità nei confronti di persone che oppongono una decisa resistenza, ed il tutto preservando comunque l’incolumità di poliziotti e aggressori.

L’annuncio arriva da Massimiliano d’Eramo, segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) che parla di una storica battaglia vinta «anche se non completamente conclusa».

 

«Come stabilito dal Governo nello scorso mese di marzo – continua il rappresentante sindacale – sono state distribuite 4.482 pistole elettriche alle varie forze di Polizia. Il taser rappresenta uno strumento ideale in situazioni di tensione perché permette di bloccare una persona senza contatto, come lo sarebbe invece utilizzando lo sfollagente e le manette, nonché evitando danni permanenti come lo sarebbe invece con l’utilizzo delle armi da fuoco.

 

Dopo un periodo di sperimentazione che ha visto nella prima fase la dotazione di questo strumento in 14 città metropolitane ed in 4 capoluoghi di provincia, da oggi anche Ascoli  è stata coinvolta da questa assegnazione.
E’ inutile negare l’importanza di questa dotazione anche in considerazione dei continui aumenti delle aggressioni nei confronti della forze di Polizia, che rammentiamo essere una ogni tre ore.

 

Auspichiamo – sono ancora le parole di d’Eramo – che questo importante strumento venga assegnato capillarmente anche a tutte le specialità, che ricordiamo, vennero escluse anche dalla fornitura dello spray urticante.

Cogliamo l’occasione di ringraziare oltre che il nostro Sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, fermo sostenitore del taser, anche gli istruttori che sono riusciti in poche settimane ad abilitare all’utilizzo del taser una trentina di operatori con una previsione futura di formarne altrettanti.

Concludiamo nel dire che oggi anche la popolazione della provincia di Ascoli potrà contare in
uno strumento in più per la sicurezza sia degli operatori che del cittadino stesso».


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